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Cronaca

JESI La Casa delle donne è senza citofono

Casa delle donne

Nonostamte le ripetute richiese al Comune, proprietario dell’immobile, la struttura continua a rimanerne sprovvista

JESI, 17 settembre 2020 – La Casa delle donne, impegnata a contrastare ogni forma di violenza di genere, è senza citofono.

«Lo abbiamo richiesto ripetutamente – fanno sapere le volontarie – ma domani per la prima volta l’angoscia della mancanza si fa conforto. La Casa non ha il citofono!».

Situata in una struttura di proprietà comunale, assegnata in risposta a un avviso pubblico di gestione degli spazi, la Casa gestisce anche uno sportello antiviolenza attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 18 al numero 366 481 83 66. Il gruppo di lavoro, nato nel 2007, è formato da avvocatesse, psicologhe e altre operatrici sociali per offrire aiuto alle donne che subiscono abusi e violenza.

Il gruppo, senza fine di lucro, promuove anche attività legate al cambiamento culturale, alla sensibilizzazione e prevenzione della violenza su donne, bambine e bambini. Ogni anno sono circa 50 le donne che si rivolgono allo sportello jesino: il 66% dei contatti ha subito violenza fisica, il 30% sono vittime di stalking, il 22% vittime di natura economica, il 100% ha subito violenza psicologica. Le donne che si rivolgono allo sportello, sia italiane che straniere, hanno tra i 25 e i 45 anni, tra queste anche giovani e giovanissime. 

Quest’anno sono tredici gli anni di attività durante i quali  lo Sportello ha seguito circa 400 donne con percorsi strutturati, complessivamente sono oltre 500 i contatti avuti nel tempo e oltre mille gli studenti e le studentesse coinvolti nei progetti della Casa delle donne.

A tutte le donne viene garantita la riservatezza, per questo motivo non indichiamo l’indirizzo dello sportello dove tutti i servizi offerti sono gratuiti.

(e.d.)

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