Cronaca
JESI LA “CASA DELLE GENTI”, GESTI CONCRETI DI ACCOGLIENZA ALLE PERSONE IN DIFFICOLTÀ
19 Dicembre 2015
Una piccola folla e tante autorità hanno assistito all’inaugurazione della Casa delle Genti, il centro di prima accoglienza per i senza dimora ricavato da un fabbricato situato in via Cascamificio
La Casa delle Genti offre agli ospiti la possibilità di fruire di un riparo per la notte, una cena e la prima colazione
JESI, 19 dicembre 2015 – Una piccola folla e tante autorità hanno assistito all’inaugurazione della Casa delle Genti, il centro di prima accoglienza per i senza dimora ricavato da un fabbricato situato in via Cascamificio 18/20, un tempo sede di una scuola materna e, prima ancora, ad uso del personale dell’azienda serica che occupava l’intera area. Parte degli arredi di questa sorta di ostello sono stati donati dalla Cariverona alla dirigenza della quale sono andati i ringraziamenti del sindaco, Massimo Bacci, e della altre autorità intervenute alla cerimonia. Oltre ai vertici locali, questa mattina erano presenti i consiglieri regionali Enzo Giancarli e Fabrizio Volpini, quest’ultimo in veste di presidente IV Commissione consiliare della Regione Marche, il presidente dell’Assemblea dei soci Asp (azienda servizi alla persona) ambito 9, Marco Bini, e Sergio Mosconi, presidente del CdA dell’Asp9, il comandante la compagnia Carabinieri, Maggiore Benedetto Iurlaro, una rappresentanza della Guardia di Finanza ed altri ancora. Prima della benedizione della “Casa”, ad opera di don Giuliano Fiorentini, in sostituzione del Vescovo, è stato fatto notare l’importanza della struttura che oltre ad accogliere ed ospitare fino a 16 soggetti aumenta la sicurezza della comunità, offrendo riparo a persone in difficoltà.
Don Giuliano Fiorentini ha dato merito al Comune di essere riuscito a realizzare questa struttura, anticipando quella della Caritas in viale Giovanni XXIII
La Casa delle Genti offre agli ospiti la possibilità di fruire di un riparo per la notte, una cena, la prima colazione ed i servizi igienici. L’orario d’ingresso al Centro è tra le ore 18 e le 20; alle 8 di mattina, dopo la prima colazione, questi ospiti dovranno lasciare la struttura. È previsto un tempo massimo di soggiorno di 15 giorni per non più di tre volte nell’arco di un anno. Il Centro sarà gestito dal Gruppo Umana Solidarietà (Gus) che già opera in zona e sarà a disposizione di tutti i comuni che fanno parte dell’Ambito 9. La “Casa” ospiterà soltanto soggetti di sesso maschile.
Sono stati il Sindaco ed il presidente dell’Asp9 a tagliare il nastro e, dopo i discorsi di circostanza da parte di alcune delle personalità intervenute, ad accompagnare i presenti in visita alla struttura.
In una nota dell’Asp si fa presente che quello inaugurato questa mattina è il secondo centro di accoglienza operativo nelle Marche, il primo è quello di Falconara. A tale proposito don Giuliano ha dato merito al Comune per essere riuscito a realizzare questa struttura, anticipando quella in fase di realizzazione da parte della Caritas in viale Giovanni XXIII la cui ultimazione si prevede per la prossima primavera.
