Segui QdM Notizie
;

Eventi

JESI: LA CULTURA LUCIA BENDIA PORTA IN SCENA “LETTERA DI UNA SCONOSCIUTA”

LuciaBendia2JESI, 7 febbraio 2015 – Visibilmente emozionata nel presentare il personaggio che prossimamente andrà a rappresentare sia nella Galleria degli Stucchi, a Palazzo Pianetti, così come al teatro “P. Ferrari” di San Marcello, l’attrice Lucia Bendia ha dimostrato pienamente la sua jesinità, la sua appartenenza a questa terra.

È accaduto questa mattina (7 febbraio) quando, nella Salara trasformata in sala di lettura sempre più frequentata, è stata presentata “Lettera di una sconosciuta” che Pia di Bitonto (che sarà anche la regista del dramma) e Annabella Cerliani hanno tratto da un’opera letteraria di Stefan Zweig . Tre, per il momento, gli appuntamenti; due previsti nell’insolito “teatro” costituito dalla galleria di Palazzo Pianetti ed uno nel piccolo, accogliente teatro Paolo Ferrari di San Marcello. Due rappresentazioni che però saranno completamente diverse: quelle jesine si caratterizzano per un continuo movimento della “scena” e del pubblico (in tutto saranno ammesse una cinquantina di spettatori), l’altra dalla tradizionale rappresentazione sul palcoscenico con il pubblico comodamente seduto sulle poltrone. Le date previste sono quelle del 20 e 21 febbraio (prima assoluta a Jesi) e 14 Marzo (S. Marcello); successivamente è prevista una replica ad Ostra prima che dell’evento sia calendarizzato a livello nazionale.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte l’assessore alla cultura del comune di Jesi, Luca Butini, che per stessa ammissione di Lucia Bendia, ha seguito l’avventura culturale fin dalle prime battute; Butini che ha sottolineato come un’opera drammatica tratta da un libro sia stata presentata proprio nel luogo più classico per i libri, la Biblioteca Comunale. L’assessore ha anche voluto mettere in evidenza la curiosità dell’ambiente scelto per la prima nazionale: la Galleria di palazzo Pianetti. William Graziosi, della Fondazione Pergolesi Spontini, dopo aver espresso apprezzamenti per la rappresentazione ha posto l’accento sulle difficoltà economiche che si incontrano per tenere aperto un teatro in una città di 40mila abitanti. Del gruppo di sostenitori dell’opera drammatica fa parte anche l’azienda Simonetta SpA, rappresentata in conferenza stampa da Roberto Stronati e Cristiana Paesani. Il primo ha ribadito la jesinità dell’azienda che produce abbigliamento per bambini, l’altra ha raccontato i rapporti con la Bendia, come questa le avesse richiesto la realizzazione dei costumi che andrà ad indossare (uno sull’altro, ha detto) nel corso della sua performance. Assente il rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, sostenitore dell’evento, è toccato a Pia Di Bitonto descrivere le fasi che l’hanno portata a ridurre ad opera rappresentativa “La lettera di una sconosciuta”, il testo ideato dall’auto austriaco vissuto tra il 1881 ed il 1942. La Di Bitonto ha chiuso ringraziando tutti, compreso Marco Nateri, realizzatore dei costumi ed il pubblico che presenzierà la rappresentazione.
(Sedulio Brazzini)

News