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Cronaca

JESI LA GIUNTA BACCI HA ADOTTATO IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE

JESI, 9 ottobre 2017 – Superano i 21,5 milioni gli investimenti previsti per il prossimo anno da parte del Comune di Jesi.

La notizia è contenuta in un comunicato emesso questa mattina al termine della riunione della Giunta comunale nel corso della quale è stato adottato il Piano Triennale delle opere pubbliche che sarà oggetto di illustrazione, discussione e approvazione in occasione del prossimo Consiglio Comunale chiamato a discutere il bilancio di previsione.

Nella nota si  sottolinea come “Saltino subito agli occhi i 21 milioni di investimenti previsti per il 2018”, fondi che saranno destinati ai tanti e “qualificati interventi”.

Sempre nella nota si sottolinea il fatto che “circa 16 milioni provengono da capitali privati, riducendo le risorse pubbliche a 5,7 milioni da reperire attraverso alienazioni, oneri di urbanizzazione e mutui”.

scuola Savoia

Scorrendo lo sguardo sulla destinazione di questa massa di denaro si nota che ben 5,2 milioni andranno per la riqualificazione dell’illuminazione, 3,6 milioni per la nuova scuole “Lorenzini”, opera destinataria anche di un finanziamento ministeriale di 895mila euro.  Tra i finanziamenti vincolati per legge figurano i 192mila euro necessari per la ristrutturazione del capannone di via Politi che un tempo ospitava la tipografia Coala ed il centro sociale TNT; altri 700mila euro vincolati per finanziare i lavori alla scuola Savoia.

Nel documento si torna a parlare della “riqualificazione di corso Matteotti e piazza della Repubblica, con una pavimentazione che libererà finalmente l’antiestetico asfalto dal salotti buono della città (che) sarà finanziato con 4,5 milioni di euro, dei quali 1,5 generato dalla permuta delle unità immobiliari del Chiostro Sant’Agostino e 1,1 da un’area edificabile”.

Della riqualificazione del Corso se ne era parlato già molti anni or sono, alla vigilia dei festeggiamenti (nel 2010) per il 3° centenario della nascita di Giambattista Pergolesi; allora si disse che erano disponibili oltre un milione di euro, ma non se ne fece nulla perché l’avvio dei lavori avrebbe potuto penalizzare l’afflusso dei turisti per l’evento. Quei soldi stanziati che fine hanno fatto?

cavalcavia Viale della Vittoria

Ma andiamo avanti con le decisioni della Giunta; “altre 700mila euro nel 2018 fanno parte di un investimento complessivo di 4 milioni che l’Azienda Servizi alla Persona prevederà nell’arco del biennio per riqualificare la casa di riposo di via Gramsci. Di poco più di un milione è la dotazione finanziaria per la realizzazione della struttura per persone con disabilità, grazie all’eredità Cesarini. Tra gli altri interventi – si legge nella nota – meritano di essere segnalate le manutenzioni a scuole e asili per 1,7 milioni (di cui Savoia, Martiri della Libertà e Gemma Perchi costituiscono le voci più significative)”.

Inferiore forse a quanto i cittadini auspicavano gli investimenti destinati alle strade; si tratta in tutto di circa un milione che sarà così ripartito: 300mila euro per manutenzione strade e marciapiedi, 210mila per il risanamento del Cavalcavia, 130mila per la sistemazione di non meglio precisate vie e piazze del centro cittadino ed altri 300mila euro per la manutenzione di Ponte San Carlo. “A questi – continua la nota del Comune – vanno aggiunti 110 mila euro per la fluidificazione del traffico (una serie di piccoli interventi su semafori, incroci, ecc.) e 120mila euro per piste ciclabili”.

Il comunicato non poteva non chiudersi con un commento del Primo Cittadino che così spiega le decisioni assunte: “Abbiamo adottato nei tempi previsti un programma di opere pubbliche ambizioso, ma compatibile con le risorse di bilancio e soprattutto determinato in larga parte da finanziamenti certi. Relativamente agli investimenti con risorse di bilancio, previsti per quasi 6 milioni – prosegue il commento del Sindaco – sappiamo bene che un terzo di questi riusciremo a reperirli e che per la parte restante molto dipenderà dall’andamento degli oneri di urbanizzazione e delle alienazioni. Avere però prudenzialmente prevsto tali opere nel piano, consentirà, qualora dovessero reperirsi le somme necessarie, di procedere subito all’appalto dei lavori”.

s.b.

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