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JESI LA LIBERTAS SI CONGEDA CON L’ENNESIMO SUCCESSO DEL SAGGIO DI GINNASTICA ARTISTICA

JESI, 16 giugno 2017 – Libertas Jesi Polisportiva a.s.d. ha concluso un’altra stagione all’insegna dell’entusiasmo, perché non è facile gestire una realtà così complessa in «questi anni di grande crisi». A confermarlo sono le parole con cui il Presidente di Libertas, Italo Giuliani, ha presentato il 37° Saggio di Ginnastica artistica che si è svolto venerdì 9 giugno alle ore 21 presso il Pala UBI BPA Sport Center di Jesi. Tanto pubblico ed entusiasmo alle stelle, nonostante il Presidente denunci, ancora una volta, la latitanza di sponsor che «permettano di continuare a lavorare con maggiore serenità».

Pallavolo, Ginnastica Artistica e Tae kwon do sono i settori che di Libertas Jesi hanno confermato importanti numeri. E giustamente, come ha ricordato Giuliani, «ruolo fondamentale nell’ottenere tali risultati l’hanno recitato allenatrici e allenatori che hanno compreso il momento (di crisi, n.d.r.) e continuato a rimboccarsi le maniche».

Come, per esempio, per organizzare e portare in scena il 37° saggio: una multicolore scenografia ideata ai piedi del Vesuvio, patria della pizza, cui gli organizzatori si sono ispirati per proporre un programma fatto di tarantella e Pulcinella, fuoco e mozzarella, cuochi e pomodoro cui non poteva mancare il profumo del basilico.

Alla manifestazione si è aggregato il Gruppo Ginnastica Artistica Santa Maria Nuova che, insieme alle varie compagini proprie di Libertas Jesi, ha dato vita a una serie di esercizi a corpo libero.

Fino all’esercizio collettivo finale, un tripudio di plastica sonorità in cui tutti i Gruppi hanno eseguito l’esercizio intitolato “Totò Sapore e la Pizza”.

È utile ricordare, per concludere, quello che il Presidente Giuliani scrive nell’opuscolo realizzato per presentare il Saggio: «Abbiamo acquistato per 5mila Euro l’Air Track, il nuovo attrezzo per lavorare sull’acrobatica».

Come dice Giuliani, quella spesa è stata fatta per intensificare «la partecipazione ai Campionati provinciali e regionali delle varie categorie».

Sarebbe bene che imprenditori locali e, in particolare l’Amministrazione jesina – che tanto in questi anni ha fatto per migliorare la qualità di vita della Città (e che, comunque, ha sponsorizzato l’evento concedendo l’uso gratuito dello Sport Center) –, valutassero in modo concreto e continuato la possibilità di aiutare Libertas Jesi a svolgere il suo lavoro che è anche missione pedagogica.

Perché sono in gioco valori che lo Sport veicola, come l’Amicizia e le relazioni umane vissute all’insegna del rispetto della Persona: realtà che non possiamo ignorare e delle quali la comunità civile deve farsi carico in modo tangibile, anche per dare ai giovani la possibilità concreta di costruire un futuro migliore.

Pure attraverso l’agonismo e la competizione che nello Sport sono l’archetipo della parabola della Vita.

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