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Cronaca

JESI La poetessa Maria Teresa Chechile ospite in Regione con “Pensieri fugaci”

Riconoscimento per la sua attività letteraria, presenti il governatore Luca Ceriscioli, il presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo,  l’assessore Moreno Pieroni, il consigliere Boris Rapa

JESI, 14 luglio 2020 – L’infermiera poetessa Maria Teresa Chechile ospite della Regione Marche questa mattina a Palazzo Leopardi.

Nell’ufficio del Presidente del Consiglio regionale l’occasione per dare un riconoscimento alla scrittrice jesina vista la sua proficua attività letteraria sfociata con “Pensieri fugaci” il libro, Le Mezzelane, appena uscito nelle librerie, e che può essere acquistato anche sul sito della casa editrice. 

Maria Teresa Chechile ha ottenuto premi e riconoscimenti in diverse manifestazioni in tutta Italia: tra queste “Filii di Atena” nell’aula consiliare di Atena Lucana ( provincia di Salerno), suo paese natale.

Questa mattina in via Tiziano, l’infermiera poetessa era insieme a Rita Angelelli per la casa editrice Le Mezzelane, ai suoi due figli, e al marito, anche lui infermiere all’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi.

Oltre al presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, per la Regione c’erano anche il governatore, Luca Ceriscioli, il consigliere regionale, Boris Rapa e l’assessore alla cultura, Moreno Pieroni.

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Emozionata, Maria Teresa ha ringraziato tutti: «La meraviglia di questa giornata è racchiusa tutta nel voler, attraverso me, rappresentare ed esaltare la bellezza dell’essere umano. Pur se avvinto e talvolta distratto dall’imperscrutabile mondo interiore, al quale affacciandoci con curiosità  e scandagliando quello esteriore, ne riassume l’unicità tra quello sensibile e quello estetico e che, in me, si fondono in modo connaturale in un tripudio di autenticità. Croce e delizia del nostro andare e a suggello di massima espressione. Ringrazio dal profondo del mio cuore il presidente dell’assemblea regionale Mastrovincenzo per avermi dato l’opportunità  di esserne quel tramite attraverso questo riconoscimento. Ringrazio altresì la Giunta regionale e quanti hanno contribuitoquesto momento, a quanti hanno concorso affinché questo merito resti a testimonianza di un continuo e crescendo impegno per tutti noi e per la collettività».

«Esortazione di quel principio indissolubile di umanizzazione e di comunanza. Di vicinanza e di impegno. Non a caso e non per caso in me,  struttura formativa professionale e impianto poetico si sono fuse, coalizzate e rafforzate l’un l’altra, a  rimarcare il bisogno della cura del corpo a quella dell’anima. Perché, come già menzionato, quale ambasciatrice della memoria viva di cui mi fregio, insieme alla senatrice Liliana Segre, riuscire a tessere professione e arte come trama e ordito di un unico pezzo di vita, deve essere sempre il nostro primario intento e mèta di ognuno di noi. Tutta la mia stima e la mia riconoscenza di cui oggi, qui voi, mi onorate».

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