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Cronaca

JESI La prima messa festiva dopo il lockdown

Numero dei fedeli contingentato, ridotta la capienza nelle chiese

JESI, 24 maggio 2020 – I parroci  della diocesi si sono preparati con tanta attenzione alla possibilità di celebrare con i fedeli e hanno accolto con gioia e con emozione chi è entrato in chiesa per prendere parte alle liturgie.

Da lunedì 18 maggio sono iniziate le celebrazioni feriali che hanno permesso di “fare le prove” con meno persone mentre alle Messe prefestive del 23 maggio e festive di oggi  si sono radunati più fedeli che hanno rispettato con puntualità le nuove regole e hanno apprezzato il graduale ritorno alla normalità.
In questi giorni nelle parrocchie sono stati convocati i consigli pastorali o riunioni per i collaboratori in cui confrontarsi sulle misure da adottare e su come organizzarsi praticamente.

In tutte le chiese della diocesi sono stati affissi i manifesti preparati dal vescovo don Gerardo con le sintetiche indicazioni di comportamento e poi ogni parroco ha aggiunto le specifiche per la propria comunità.

Alcuni hanno preferito appoggiare sui posti disponibili un numero progressivo, altri hanno diviso la chiesa in settori identificando i posti utilizzabili con un bollino colorato.

In base alla necessità del distanziamento tra i fedeli presenti, si è ridotta la capienza di ogni chiesa e sono aumentate le incombenze per le parrocchie che devono provvedere alla pulizia dopo ogni celebrazione, al controllo di chi entra che indossi la mascherina e si igienizzi le mani.

Tutto questo è stato accettato dai fedeli che hanno accolto le richieste di collaborazione dei parroci per permettere il corretto svolgimento delle celebrazioni secondo le nuove disposizioni che non prevedono lo scambio della pace o la processione offertoriale.

(b.t.)

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