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Cronaca

JESI La soccorritrice della donna aggredita: «Un brutto momento»

Il racconto dell’insegnante intervenuta per prima in Viale Papa Giovanni XXIII: «L’aggressore mi è venuto incontro ma io non ho indietreggiato e ho iniziato a urlare»

JESI, 31 marzo 2021 – Stava rientrando a casa dal lavoro ieri, a bordo della propria auto, G.G. quando si è precipitata in soccorso di una donna, in viale Papa Giovanni XXIII (foto in primo piano), che era stata appena vittima di una violenta aggressione in strada, poco distante dall’edificio della Caritas e del parco “Manzoni” situato di fronte alla struttura diocesana.

La donna, una insegnante della scuola secondaria di primo grado, aveva terminato le lezioni quando percorrendo la solita strada in automobile si è accorta di qualcosa di molto strano.

Viale Papa Giovanni XXIII scenario ieri mattina della violenta aggressione a una donna

«Stavo procedendo con la macchina, faccio sempre quella strada, quando ho visto una gamba a terra. C’erano però auto parcheggiate e non riuscivo a vedere altro, poi mi sono accorta che a terra c’era una donna che non aveva nemmeno la forza di urlare. Sopra di lei un ragazzo che le teneva bloccato un braccio piegandolo all’indietro, sulla schiena, verso l’alto».

G.G. non ci ha pensato due volte ed è scesa dall’auto per aiutare l’altra donna.

«Ho inchiodato e allertato il 112, poi sono scesa. La donna aveva anche un cane ma lo teneva bloccato forse per non farlo andare in mezzo alla strada. Il ragazzo mi è venuto incontro ma io non ho indietreggiato: ho iniziato a urlare fortissimo, non ricordo neanche cosa, ma così forte che altre persone, perché c’erano, si sono avvicinate. Un altro ragazzo è uscito dalla sede della Caritas, ha riconcorso l’aggressore che nel frattempo se ne stava andando, ci ha parlato e lo ha tranquillizzato».

Poi l’arrivo dei Carabinieri e dell’ambulanza, quindi del compagno della donna aggredita, una 52enne di Jesi.

«Aveva il volto completamente tumefatto – ricorda l’insegnante – . Ieri sera lei e il suo compagno mi hanno telefonato: sono contenta di averla sentita, mi ha detto che fisicamente sta bene nonostante qualche acciacco».

L’aggressore è un 24enne, originario del Gambia, già noto alle forze dell’ordine.

Eleonora Dottori

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