JESI LA STORIA INFINITA DELLA NUOVA SEDE DEL COMMISSARIATO

JESI, 16 agosto 2015 – “Nonostante i numerosi annunci dei mesi passati la nuova sede del Commissariato di Jesi rimane ancora chiusa, anche se sono passati 1000 giorni di ritardo dall’ultimazione dei lavori prevista. L’ultimo piano poi è ancora senza infissi e con le piogge che ci sono state…”. È questo il messaggio diffuso da Andrea Binci, presidente del 3° Circolo Pd, che lamenta il notevole ritardo nel completamento dei lavori. Stando ai dati riportati nella tabella indicante la materia dell’appalto e tutti i dati riguardanti l’appalto, i lavori dei quali stiamo parlando dovevano essere completati il 14 agosto 2012, vale a dire esattamente tre anni or sono. Ancora oggi, però, nonostante siano trascorsi ben 1095 giorni da quella data, sia il Commissariato di Polizia, così come il distaccamento della Polizia Stradale continuano a rimanere nelle rispettive sedi, vale a dire in due strutture per le quali lo Stato – e dunque noi cittadini – sta pagando gli affitti.
Già da tempo su questa pagina noi ci siamo interessati al caso, denunciando i ritardi, segnalando la concessione di ulteriori finanziamenti per completare i lavori, annunciando di volta in volta quello che ci veniva comunicato, ufficialmente e no, in merito alla ripresa dei lavori ed alla loro ultimazione. Notizie non attendibili , smentite dai fatti che hanno fatto fare brutta figura anche ai responsabili del Comune quando annunciarono l’imminente fine dei lavori dei locali destinati ad accogliere gli uffici del Commissariato, con la promessa di portare a termine anche quelli del piano superiore destinati ad alloggi ed altro.
A questo punto, visto che nessuno, a livello locale, può farci nulla (l’appalto viene dall’alto), forse sarebbe opportuno che chi ha qualche “amico” influente tra coloro che sono stati chiamati a guidare l’Italia lo coinvolgesse nella questione per mettere quanto prima la parola fine ad una pagina non certo esaltante della politica e dell’economia.
(Sedulio Brazzini)