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Cronaca

JESI LA TOCCANTE STORIA DELLA GIOVANE JESINA EVA SIMONETTI CONQUISTA LE PAGINE DEL SETTIMANALE “FAMIGLIA CRISTIANA”

fm2JESI, 12 agosto 2016 – La storia di un incontro, quello tra la giovanissima Eva Simonetti, studentessa jesina 17enne affetta da cardiopatia congenita, e il dottor Marco Pozzi primario del reparto di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita del Salesi che l’ha operata al cuore appena nata.

Un incontro raccontato in un libro, Stanza dell’Isola che non c’è, edito dall’Associazione onlus Un Battito di Ali che mostra l’altra faccia della sanità marchigiana, quello dove la professionalità e l’umanità sono motore della speranza per la guarigione.  Eva e la sua storia sono approdati sulle pagine del settimanale di ispirazione cattolica Famiglia Cristiana che nel numero 33 appena uscito in edicola dedica alla jesina un ampio servizio di 3 pagine curato dalla giornalista Giulia Cerqueti, inviata nei mesi scorsi insieme al fotografo Ignacio Maria Coccia ad Ancona, all’ospedale di Torrette, per incontrare Eva, il dottor Marco Pozzi e la socia dell’Associazione, Paola Duca.

Nell’articolo, dal titolo “L’ospedale? Una grande famiglia” (dalle pag ine48 a 51) si racconta la storia di Eva, operata al cuore appena nata e poi a 15 anni dell’incontro col dottor Pozzi e la sua équipe che sono fiore all’occhiello della sanità regionale e nazionale (i dati del reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia congenita e pediatrica dell’ospedale di Torrette confermano l’eccellenza, con 250 casi trattati all’anno e zero mortalità, casistica che lo attesta tra i migliori a livello europeo) ma anche della genesi del libro.

Eva Simonetti con il dottor Marco Pozzi e il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli

Eva Simonetti con il dottor Marco Pozzi e il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli

Ampio spazio anche per l’Associazione Un Battito di Ali onlus, che ha editato il volume e che trova nella giovane Eva, una eccezionale testimonianza di coraggio e speranza per i tanti bambini aiutati e ancora da aiutare. Le donazioni corrisposte per il libro vanno a sostenere l’Associazione, dal 2013 impegnata a sostenere i bambini cardiopatici e l’attività svolta dal reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia congenita e pediatrica dell’ospedale di Torrette diretto dal dottor Marco Pozzi.

Eva, la studentessa del liceo scientifico con la passione per la scrittura e il sogno di diventare medico, è soddisfatta ed emozionata per la ribalta nazionale conquistata dalle pagine del più autorevole settimanale di ispirazione cattolica e racconta che per lei “ogni cosa connessa alla cardiopatia non è stata mai un fastidio, una vergogna, un motivo di tristezza, un qualcosa che mi spingesse a credere nell’ingiustizia della vita. Per me, è stato sempre qualcosa che rende me stessa, esattamente me stessa. Questa storia è la mia, e senza questa storia io non sarei ciò che sono ora”.

 Il libro, che prende il titolo dal nome della stanza dell’ospedale dove l’autrice è stata ricoverata per due volte, è disponibile al sito www.unbattitodialionlus.it

 

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