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Cronaca

JESI LA ZONA RISTORO DEL NUOVO OSPEDALE CONTINUA A ESSERE IMPRESENTABILE

I distributori automatici spostati di qualche centimetro

I distributori automatici spostati di qualche centimetro

JESI, 5 settembre 2016 – La zona ristoro all’ingresso del nuovo ospedale “Carlo Urbani“, viene spesso citata quando si affronta lo spinoso problema delle cose che non vanno in una struttura che avrebbe dovuto essere avveniristica, per certi versi, e che, invece, di avveniristico ha solo il rimandare la soluzione di questi problemi, appunto, al futuro che verrà. Non si sa quando.

Qualche giorno fa era così, non è cambiato molto

Qualche giorno fa era così, non è cambiato molto

Si dirà che c’è ben altro a cui pensare: vedi le magagne del pronto soccorso, il personale carente, reaparti che rischiano di essere trasferiti, con il Tribunale del Malato che troppo spesso scende in campo – e già questo non è un buon segno – per denunciare quello che ancora non va.

Ma se il piccolo è la misura del grande, in quanto a capacità di intervento, allora, come si dice, stiamo freschi…

La situazione ha del paradossale, davanti ai distributori automatici, da tempo, c’è una zona delimitata perché vi piove. Non un’acquazzone, beninteso, ma gocciolare d’acqua che scende in quanto la tubazione dell’impianto di condizionamento perde.

Così dal controsoffitto sono stati tolti alcuni pannelli, ridotti in questi giorni a uno, per permette la raccolta nel bidone sottostante.

La soluzione temporanea adottata è stata quella di spostare di alcuni centimentri i distibutori automatici, tanto perché chi ne volesse usufruire non sia costretto allo slalom.

E dire che siamo nel posto che dovrebbe fungere un po’ da biglietto da visita dell’ospedale, l’entrata. Dove ci sono anche, tra l’altro, il front office, il bar, la banca, l’accesso principale ai reparti.

E la zona ristoro bagnata.

(p.n.)

 

 

 

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