Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI L’addio ad Antonio Gambini, uomo generoso e altruista

Nella chiesa di San Massimiliano Kolbe questa mattina i funerali del 75enne imprenditore fondatore della Edil System

JESI, 24 ottobre 2021 – Stamattina i funerali del 75enne imprenditore Antonio Gambini nella chiesa di San Massimiliano Kolbe. Il rito funebre, officiato dal parroco, don Gerardo Diglio, è iniziato con il canto “Apri le tue braccia” e «Antonio ha aperto le sue braccia ed è corso incontro al Padre – ha sottolineato il sacerdote nell’omelia – noi non capiamo il perché della morte che è disumana e ci fa soffrire tanto e per noi rimane in mistero, ma dobbiamo impegnarci a vivere la vita come Antonio nella fede nella speranza e nella carità».

«Antonio ha sempre pensato a donare senza chiedere nulla in cambio e in silenzio se n’è andato ma non per sempre perché lui è con noi in un’altra dimensione. Ora il Padre lo ricompenserà e potrà riabbracciare sua moglie e sua madre che tanto amava».

Don Gerardo ha ricordato ai tanti presenti le opere di bene compiute da Antonio Gambini, come anche i pulmini che affiancano il pellegrinaggio Jesi-Loreto messi da lui a disposizione gratuitamente e l’ambulanza del 118 donata alla Croce Rossa Italiana

«Antonio ha vissuto in pieno il Vangelo e ora è accanto al Padre nella serenità del paradiso e il suo sorriso ci deve aiutare ad affrontare questo difficile momento sicuri che un giorno ci rincontreremo tutti. Mi piace ricordare una poesia – ha concluso don Gerardo – che descrive una nave la quale si allontana nel mare verso l’orizzonte, ma ci sarà sempre qualcuno al di là che la sta aspettando, e così è per il nostro caro amico Antonio».


Tanti i presenti tra parenti, amici e dipendenti della Nuova Edil System da lui fondata negli anni Ottanta del secolo scorso, che alla fine hanno voluto ricordarlo.

«Carissimo amico oggi te ne vai ma di te ricorderemo sempre la tua grinta il tuo entusiasmo e l’altruismo che ci hai insegnato, anche il tuo modo di affrontare le difficoltà in azienda per combatterle e uscirne più forti di prima».

«Oggi hai ripreso quella valigia che prendesti 50 anni fa quando andasti in Svizzera per cercare un po’ di fortuna, non  eri il classico imprenditore figlio di papà in giacca e cravatta ma un Muratore, uno di noi, uno che la mattina arrivava alle 5 e la sera eri l’ultimo ad andare a casa».

«Siamo tutti testimoni di quanta gente hai aiutato e quanto avevi a cuore i tuoi dipendenti che trattavi come amici, eri un leone e a Natale avevi sempre un pensiero per tutti noi. Sei stato un grandissimo esempio per noi e per i tuoi figli e nipoti che ti adoravano. Ogni volta che ci sentiremo tristi ripenseremo al tuo sorriso ma tu rimani vicino a noi, Ciao Antonio fai buon viaggio». 

Cristina Amici degli Elci 

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News