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Cronaca

JESI Ladri devastano sede Unità Cinofile da Soccorso, rubate anche le mascherine

Amarezza nell’associazione di volontari, impegnata a sostegno della comunità in questi giorni di emergenza, presa di mira per la seconda volta: sparito anche il gruppo elettrogeno

JESI, 20 aprile 2020 – I ladri, purtroppo, se come si dice non vanno mai in vacanza è vero pure che non si fermano di fronte a nulla. Anche in questi tempi di quarantena forzata e di emergenza sanitaria.

E colpiscono senza vergogna pure chi, proprio in questi giorni difficili, si dà da fare per essere di sostegno alla comunità, come le Unità cinofile da Soccorso Jesi che stamattina hanno avuto l’amara sorpresa di vedere la propria sede di via Marx, alla Zipa, devastata da ignoti malviventi che si sono impossessati della loro scorta di mascherine, del gruppo elettrogeno, della miscela composta da benzina e olio usata per alimentare il decespugliatore e qualche altro attrezzo.

«Siamo rimasti con due mascherine a testa, che avevamo per noi, ma finite quelle… È triste quello che è successo. Persone che fanno del male a chi fa volontariato per fare del bene…», racconta sconsolata Federica Mosca, volontaria, segretario dell’associazione.

La seconda visita – il bottino della prima, a marzo, era stata la miscela – nel giro di un mese per queste intrusioni forzate e l’ultimo raid del fine settimana – considerato che la sede era stata frequentata sino a venerdì scorso – è sicuramente avvenuto sabato o domenica.

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Rotto il vetro alla finestra

Venerdì i volontari dell’associazione – nell’ambito dei servizi di Protezione Civile – sono stati a consegnare computer scolastici per le lezioni a distanza, oggi in tre di loro erano a montare posti letto all’ex seminario dove verranno alloggiati uomini e donne della Marina Militare del Posto medico avanzato di stanza al “Carlo Urbani“, e mercoledì prossimo ancora a consegnare computer ma anche generi alimentari.

La sede, all’interno del campo macerie per le esercitazioni, è composta da un container dove i ladri hanno rotto il vetro di una finestra, e di una baracca- magazzino alla quale è stata scardinata la porta di accesso. Una volta dentro i malviventi hanno messo tutto a soqquadro alla caccia del bottino che si sono, poi, portati via.

Sul posto per i rilievi i Carabinieri ai quali verrà sporta denuncia.

«Non andrà tutto bene. Andrà come faremo in modo che vada».

Laconico ma estremamente efficace l’amaro commento da parte dell’associazione. E non si può non essere d’accordo con loro.

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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