JESI L’alba di speranza di Maria Teresa Chechile conquista la Biennale del Tirreno

«Il sole che sorge sulla Vallesina è simbolo di rinascita», sará pubblicata sull’e-book

JESI, 2 maggio 2020 – Sarà pubblicata sull’e-book del contest Sharing Art & Kill, The Virus la fotografia scattata dall’infermiera jesina Maria Teresa Chechile (foto in primo piano).

In veste di fotografa, Maria Teresa ha partecipato alla Biennale del Tirreno posticipato per via dell’emergenza sanitaria. Proprio nell’ambito di questa manifestazione, le è stato comunicato che la fotografia scattata andando al lavoro all’ospedale “Carlo Urbani” sarà publicata sull’e-book “L’arte al tempo del coronavirus – Gli artisti si raccontano”.

«Come tutte le mattine vado a lavoro al “Carlo Urbani” di Jesi – racconta -. Un giorno ho scattato questa immagine: un’alba che sembrerebbe uguale a tante altre. Scattata poco prima che il covid-19 ci avrebbe portato a rimanere chiusi in casa. Poi l’avevo presentata alla Biennale del Tirreno. La fotografia è stata quindi reinserita in un contest interno  e come “migliore immagine” è stata inserita nell’e-book. Il sole che sorge sulla Vallesina è simbolo di rinascita, del tempo scandito dal susseguirsi dei giorni, e infonde fiducia».

Maria Teresa Chechile, infermiera e poetessa, con la passione anche per la fotografia, avrebbe dovuto raggiungere Cava de Tirreni a marzo, per la manifestazione culturale che è stata posticipata a giugno.

Con la stessa immagine era stata selezionata al Moovart Co-Expo di Firenze, presso il museo Zeffirelli che appena possibile riprenderà le esposizioni sospese a causa del coronavirus.

(e.d.)

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