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Cronaca

JESI L’Asp si appresta ad accogliere le famiglie ucraine

Festeggiati i dieci anni “sempre di corsa” dell’Azienda servizi alla persona, basi solide e professionalità di altissimo livello per far fronte anche a questa emergenza

JESI, 8 marzo 2022Dieci anni a servizio dei più deboli, “dieci anni sempre di corsa” come li ha definiti il direttore Franco Pesaresi che in questo arco di tempo è stato il punto di riferimento operativo.

L’Azienda servizi alla persona ha festeggiato ieri il suo decimo compleanno, chiamando a sé tutti i presidenti che l’hanno guidata – presenti Bruna Aguzzi, Paolo Cingolani e l’attuale Matteo Marasca, giustificata l’assenza di Paola Lenti e Sergio Mosconi – e il personale che oggi ne fa parte. Nella sala intitolata a Riccardo Borini, colui che aveva avviato questo percorso, sono tanti i numeri e forti le emozioni a ricordare questo decennio.

Era il 7 marzo 2012 quando l’Asp Ambito 9 prendeva ufficialmente le mosse, nella consapevolezza dell’importanza di fare rete, ma nel rispetto dell’identità dei 21 Comuni oggi coinvolti. 

«Da allora – ha ricordato Pesaresi – è stata una crescita costante: nelle risorse passate dai 7,8 milioni del 2012 ai 26,5 di quest’anno, nei servizi ampliati nel numero e nella platea dei beneficiari oggi arrivata a 7 mila utenti, nel personale con 69 dipendenti e quasi 600 occupati tra le cooperative coinvolte. Correre – ha aggiunto – è molto faticoso, ma stimolante ed oggi l’Asp 9 è oggettivamente il soggetto pubblico più importante nel sociale delle Marche per dimensioni e qualità dei servizi. Caratteristica questa che riempie di gratificazione tutti gli operatori».

«Quattro le armi vincenti: la gestione associata dei Comuni con una visione illuminata degli amministratori, la responsabilizzazione degli operatori, il lavoro di squadra, il senso di attaccamento».

Concetti ripresi dal presidente Matteo Marasca: «Ho assunto la guida nel periodo peggiore, quello legato alla pandemia, che ha visto l’Asp compiere sforzi straordinari. Sforzi che continuano anche oggi, con la guerra e con il proposito dell’accoglienza di cittadini dell’Ucraina simile a quella del progetto ex Sprar che ci vede titolari del progetto più grande in Italia per Comuni coinvolti e terzo per numero di beneficiari. Ma abbiamo basi solide e professionalità di altissimo livello per far fronte anche a questa emergenza».

I complimenti del sindaco Massimo Bacci e dell’assessore alla sanità Marialuisa Quaglieri, oltre a quelli del presidente dell’assemblea dei soci, Sandro Barcaglioni.

«Risultati straordinari – ha evidenziato Bacci – con indirizzo politico chiaro e personale che ha potuto dar corso a tale indirizzo nella piena autonomia, senza pressioni, dando il meglio di sé. Non ne avevo dubbi tenuto conto delle qualità del direttore e del fatto che ho sempre ritenuto le donne avere una marcia in più anche nel lavoro e qui all’Asp è un coro quasi tutto al femminile».

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