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Cronaca

JESI L’Azienda Agricola Mosci dona ceci e olio alla Caritas (video)

Emergenza: la solidarietà nell’ambito dell’iniziativa Spesa Sospesa della Coldiretti, il direttore del Centro Servizi, Marco D’Aurizio: «Tante famiglie ci chiedono sempre più alimenti»

JESI, 20 aprile 2020 Ceci per 416 chili – confezionati in pacchetti da mezzo chilo – e 60 bottiglie di olio consegnate questa mattina, in segno di solidaretà, al Centro Servizi della Caritasdiocesana di viale Papapa Giovanni XXIII da Lorenzo Mosci, uno dei tre titolari, insieme ai fratelli Paolo e Roberto, dell’omonima Azienda Agricola e Oleificio Mosci di San  Marcello.

«Questi ceci e questo olio donati alla Caritas – spiega lo stesso titolare – erano destinati a ristoranti francesi ma con la situazione di emergenza Covid-19 i prodotti sono rimasti in giacenza. Così, invece di correre il rischio che si potessero rovinare li abbiamo destinati qui perché sicuramente serviranno. Non è la nostra prima donazione, lo abbiamo fatto per il nostro Comune San Marcello (circa 300 chili)  e lo faremo per la Caritas di Roma. Quello che possiamo, facciamo».

PHOTO-2020-04-20-09-52-56 PHOTO-2020-04-20-09-53-21 PHOTO-2020-04-20-09-53-09 PHOTO-2020-04-20-09-52-39 Lorenzo Mosci David Donninelli consegna caritas jesi (2)
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David Donninelli, segretario di zona Coldiretti

E David Donninelli, segretario di zona Coldiretti di Jesi, descrive il momento portandolo nella sua giusta cornice, sottolineando come «questa forma di solidarietà rientra nella nostra iniziativa nazionale Spesa Sospesa, con Campagna Amica e Terranostra, attraverso la quale le aziende agricole si rendono disponibili offrendo prodotti di qualità coltivati direttamente sul territorio. Anche l’azienda agricola Mosci ha voluto tendere una mano verso chi ne ha più bisogno».

Per Marco D’Aurizio, direttore del Centro Servizi Caritas (foto in primo piano con i prodotti alimentari donati) «iniziative di questo genere sono molto importanti per noi, soprattutto in un periodo di crisi economica come questo, legato all‘emergenza sanitaria: avere cibo è veramente fondamentale. Ci sono tante famiglie che ci chiedono sempre più alimenti. E ci stiamo adoperando per farlo attraverso l’attivazione di una buona rete di distribuzione, il tutto in collaborazione con i Servizi sociali e le istituzioni comunali. Ovviamente con l’aiuto di tantissimi volontari».

Per i consumatori che si rivolgono alle 21 aziende della rete di Campagna Amica della provincia di Ancona che fanno le consegne a domicilio (tutti i contati su ancona.coldiretti.it/news/coronavirus-consegne-domicilio) c’è la possibilità di lasciare qualche euro in più.

Il ricavato si trasforma in spesa alimentare per le famiglie meno abbienti, per chi ne ha bisogno.

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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