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Cronaca

JESI LE “AGENDE ROSSE” IN CORTEO PER SOSTENERE IL GIUDICE ANTIMAFIA ANTONINO DI MATTEO, CITTADINO ONORARIO DI JESI

agr5JESI, 30 ottobre 2015 – Appuntamento, alle 16.30 di ieri, all’arco Clementino per il corteo, organizzato dal movimento delle Agende Rosse, gruppo di Ancona e provincia, con la presenza della coordinatrice, Alessandra Antonelli, a sostegno del giudice antimafia Antonino Di Matteo, tra l’altro cittadino onorario di Jesi.

Assocciazioni, tra le quali Avis, Croce Rossa, Anpi, ma anche il sindaco Massimo Bacci, in forma ufficiale, con la fascia tricolore, il vice Luca Butini e il presidente del Consiglio comunale, Daniele Massaccesi.

Il corteo, composto soprattutto da giovani, è arrivato sino al palazzo dei convegni sull’onda degli slogan urlati “Siamo tutti Nino Di Matteo” e “L’Italia è nostra e non di cosa nostra“.agr6

La solidarietà al magistrato impegnato – e anche isolato – in prima linea, a Palermo, a sostenere l’accusa nel processo molto delicato relativo alla trattativa stato-mafia degli anni Novanta, la nostra città l’aveva espressa non solo conferendogli la cittadinanza onoraria, ma anche esponendo, nei giorni scorsi dal balcone del Comune, uno striscione.

Minacciato più volte di morte “sta vivendo una situazione molto difficile – ha poi sottolineato la Antonelli – e si sa che 200 chili di tritolo sono già a Palermo e le forze dell’ordine sono impegnate nello scovarlo”.

Ma le istituzioni tacciono.

agr4Una vita blindata, la sua, che si è dispiegata nel film-documentario  “A very sicilian justice” proiettato in sala, immagini di una inchiesta che altri hanno fatto per noi, tanto è vero che “nessuna tv in Italia l’ha mandato in onda, quindi lo si può vedere tramite Al Jazeera” che è la principale emittente satellitare araba. E poi il dibattito con la giornalista de Il Fatto Quotidiano, Sandra Amurri.

Siamo in parecchi – ha detto il Sindaco – non c’è indifferenza verso questo problema. Viviamo in una situazione nella quale la distanza tra stato e cittadini aumenta, le disuguaglianze sono sempre più marcate ma uomini come Di Matteo ci danno una speranza“.agr3

Solidarietà espressa in un video anche dal presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo e, con un messaggio, dal sindaco di Messina, Renato Accorinti.

Da destra. Alessandra Antonelli e Sandra Amurri

Da destra. Alessandra Antonelli e Sandra Amurri

 

L’impegno che l’Amministrazione comunale jesina si è presa è quello di poter procedere alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria prima della scadenza del mandato, in primavera, anche se le cose non sono semplici da organizzare, come ci si può immaginare.

Ma Di Matteo – che è cittadino onorario di una decina di altre città italiane –  ha promesso che farà di tutto per esserci. Prima o poi.

 

Stessa manifestazione oggi, domenica 30 ottobre, anche ad Ancona, ore 17.00, con corteo da palazzo di giustizia alla prefettura e raduno in piazza del Plebiscito.

(p.n.)

 

 

 

 

 

 

 

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