Attualità
JESI Le chiavi della memoria: 20 posti al nuovo Centro Alzheimer
23 Novembre 2020
Dedicato a Cassio Morosetti che ha contribuito con la sua donazione di 800 mila euro per la realizzazione della struttura di via Finlandia
JESI, 23 novembre 2020 – Sono iniziati da tre settimane i lavori al Centro Alzheimer di via Finlandia: demolito l’ex asino nido Cepi è stato possibile, grazie alla donazione di 800mila euro da Cassio Morosetti, realizzare questa nuova struttura.
Il cantiere in via Finlandia
«Ringraziamo Morosetti per la sua infinita generosità – ha detto l’assessora ai servizi sociali, Marialuisa Quaglieri -. L’Università di Firenze ha studiato le linee guida di questo progetto che prevede più ingressi, spazi per mangiare, per il riposo pomeridiano, per fare attività convegnistiche e la sede del Caffè Alzheimer».
«Le chiavi della memoria è il nome scelto per questo luogo dedicato al vignettista jesino».
Matteo Marasca e Marialuisa Quaglieri
Sarà l’Asp 9 a gestire la struttura: «Saranno 20 i posti disponibili, quattro in più rispetto agli attuali del centro situato a San Giuseppe – ha aggiunto il presidente Matteo Marasca -. Abbiamo esaurito le liste di attesa, il che significa che tutti hanno un posto. Fondamentale l’aiuto di Morosetti e la sensibilità di questa Amministrazione».
La struttura sarà tutta su un piano «in legno con un patio interno per godere della luce anche nelle giornate in cui non è possibile andare fuori – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi -. Nel giardino abbiamo dovuto abbattere alberature che erano pericolose».
«Felicissimi di vedere queso progetto andare avanti, soprattutto in un periodo negativo come questo» ha aggiunto Rosella Bordi per il Caffè Alzehimer.
«La moralità e la capacità di chi amministra sta nel fare – ha aggiunto il sindaco Massimo Bacci -. Per quanto ci riguarda penso al Maschiamonte, al Centro per l’autismo, al lavoro dell’Asp e alla Casa delle Genti. Si tireranno le somme alla fine del percorso, le Amministrazioni si giudicano su questo. Abbiamo realizzato un sogno, quello di rispondere alle esigenze di tante famiglie che vivono in condizioni di difficoltà».
Nel cantiere lavora la ditta Montedil che prevede, una volta terminate le fondamenta, di iniziare con la struttura in legno: la fine dei lavori è prevista per giugno prossimo.
Oltre al fotovoltaico e agli impianti a risparmio energetico, gli ambienti hanno colori specifici come le tinte tenui per gli spazi di riposo, quelle vivaci per le attività motorie.
Eleonora Dottori
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