Segui QdM Notizie

Eventi

Jesi Le costellazioni di Paolo Consonni

A Palazzo Santoni in mostra “Adamo, dal caos al cosmo”, l’opera dell’artista jesino composta da 14 tavole

Jesi, 13 settembre 2022 – Misura sette metri per tre la creazione dell’artista jesino Paolo Consonni intitolata “Adamo, dal caos al cosmo”.

Una presenza potente che riempie un’intera parete di Palazzo Santoni, in via Ripanti 4. Affrettatevi a farci un salto, la “meraviglia” è visibile da quaggiù solo fino al 18 settembre. Perché il Cosmo che Paolo ci rappresenta è filtrato e mostrato in 14 tavole che stanno a rappresentare le 14 costellazioni lette da destra in alto, come nei linguaggi antichi che i popoli arabi e mediterranei hanno da sempre considerato l’inizio di tutto.

Non è il signor Adamo o la sua iconografia che lo accosta a Eva, che ha dato il via alla meraviglia cosmica, che ogni notte, se vuoi, puoi osservare, basta alzare gli occhi al cielo, ma l’idea della trasformazione dei simboli che riusciamo a leggere fra le stelle.

L’assessore Luca Brecciaroli con Paolo Consonni

Lo “stupore della notte” diventa un riferimento per noi che le osserviamo, le vediamo come se volessero indicarci una strada. Ma lo fanno in silenzio, zigzagando fra le costellazioni che ci sembrano a portata di mano ma, in realtà, non riusciremmo mai ad avvicinarsi ad esse, hanno una storia da raccontare a ciascun essere che vuol sentire, più che ascoltare, la loro voce antica, fatta di segni che sembrano esplodere come se un perenne big bang abbia perpetrato un processo che dura dall’inizio dell’espansione dell’universo e ancora continui.

Dice l’artista Carlo Cecchi, nella sua presentazione nella brochure, che «la pittura mente, perché rappresenta solo se stessa anche quando può sembrare un universo che appare vicino. Così il suo manto fatto di stelle risulta ingannevole e immaginario». 

E’ un’opera che richiama le antiche scritture, creata su una ritmica poetica, la definirei “faraonica”, passatemi l’aggettivo che rispecchia i sensi che premono dentro alla ricerca della stella più splendente della tua costellazione.

L’assessore alla cultura Luca Brecciaroli, presente all’inaugurazione, ha detto che «secondo una logica di armonica appropriazione degli spazi, l’allestimento di Consonni risponde a un’esigenza di una comunità vitale pronta ad ascoltare e a osservare. E lo spazio scenico di Palazzo Santoni è davvero, ancora una volta, il luogo del contemporaneo». 

©riproduzione riservata

News