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Jesi Lega, il vice segretario Romina Trombetta lascia il partito

«Non sentendomi rappresentata dalle donne della mia provincia in Consiglio regionale e men che meno in Parlamento, non ha più senso che io rimanga»

Jesi, 2 dicembre 2022 – Dopo cinque anni di onorato servizio, sempre attiva sul territorio e sempre in prima linea, ho deciso di lasciare la Lega.

È stata una decisione molto ragionata e sofferta ma, dopo gli ultimi accadimenti, lascio senza rimpianti. Non ha senso rimanere in un partito dove è praticamente vietato ogni tipo di critica, sempre costruttiva peraltro, dove i militanti, soprattutto quelli storici, vengono trattati come l’ultimissima ruota del carro, dove si imbuca, ed anche bene, l’ultimo arrivato. Non c’è meritocrazia, non c’è riconoscimento, non c’è uno straccio di programmazione.

A livello provinciale le sezioni e i coordinamenti sono lasciati da soli e, se fanno bene, il merito è dei vertici provinciali e regionali, se fanno male la colpa è di chi sta sul territorio.

Da quando c’è l’attuale commissario provinciale, sempre appoggiata e supportata dal commissario regionale, tranne Senigallia (ma i meriti non erano certo suoi, in quanto appena insediato) praticamente ogni città andata al voto ha perso le elezioni, e in alcuni casi, come Jesi, per accordi fatti in nome di chi non si sa, non ha permesso a nessun iscritto Lega di candidarsi, in barba a qualsiasi logica politica che invece, vorrebbe sempre che qualcuno sieda in Consiglio comunale per portare avanti le istanze e i valori del partito stesso.

Tale disastro, oggettivo, è stato premiato da Salvini con la candidatura dello stesso in Parlamento, in un seggio praticamente blindato. Il che ha portato alla nomina di un nuovo assessore donna (sconosciuta fino a due anni fa) e di un nuova consigliera regionale (che tra le altre cose era già stata candidata per la Regione alle elezioni del 2015 con una lista in appoggio a Ceriscioli e sostenuta poi solo per correttezza nei confronti del nostro partito), ed entrambe elette con i voti della Lega, e non propri. Quindi, non sentendomi rappresentata dalle donne della mia provincia in Consiglio regionale e men che meno in Parlamento, non ha più senso che io rimanga in Lega.

Anche a livello nazionale sono delusa per le promesse fatte, poi disattese, e per i troppi dietrofront ( vaccini, green pass, Mattarella..). Sono arrivata in Lega senza chiedere o pretendere nulla, perché non può essere quello del tornaconto personale motivo di iscrizione a un partito: mi sono iscritta perché i valori della Lega erano i miei, mi ci sono ritrovata ed ho fatto tutto il possibile, insieme all’amica e collega Angela Console, alla quale auguro buon lavoro, per fare crescere un gruppo coeso e attivo, cosa che ci è riuscita benissimo, pur non essendo in Giunta. Ringrazio le tante persone della Lega che mi sono vicine: di loro avrò sempre un ricordo bellissimo.

Romina Trombetta

ex vice segretario Lega Jesi – Salvini Premier

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