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JESI LICEO ARTISTICO “MANNUCCI”: IL TALENTO CHE FA BELLA LA CITTÀ

I progetti di allievi e docenti: dal dipinto di Pergolesi per l’impianto di risalita al plastico di uno scavo per il museo archeologico

JESI, 12 novembre 2018Aprirsi verso il territorio proponendosi con iniziative didattiche che fanno del liceo artistico Mannucci – con le sezioni arti figurative e design e gioiello, quest’ultima unica rimasta nelle Marche proprio a Jesi – un vero e proprio punto di riferimento anche per collaborazioni di altissima qualità le quali coinvolgono realtà che vanno dalle istituzioni al mondo dell’associazionismo.

Una vera e propria fucina di idee e di impegno progettuale quella messa a punto da allievi e docenti, che possiamo vedere e toccare con mano nella nostra città. A tutti i livelli.

L’attività di questo anno scolastico è stata illustrata nella sede di viale Gallodoro dal responsabile Mauro Fabbri, da Massimo Ippoliti, docente di discipline plastiche e scultoree e da Moreno Verdolini, vice presidente del Consiglio d’Istituto. E che coinvolge i docenti Daniela Pennacchioli (storia dell’arte), Giuliana Pallotto (arti figurative), Elisabetta Galeazzi e Stefania Sparaciari (lettere e filosofia), Maria Cristina Ponzetti e Massimo Ippoliti (discipline plastiche e scultoree).

Un dipinto che raffigura Giovan Battista Pergolesi, realizzato lo scorso anno dell’allieva, ora diplomata, Valeria Ceccarelli, andrà ad abbellire, completandolo, l’impianto di risalita di via Castelfidardo – Piazza della Repubblica. Il dipinto sarà posizionato all’ingresso di Piazza della Repubblica mentre la galleria San Giovanni, in via Castelfidardo, era già stata decorata due anni fa con le installazioni in metallo di Federico II a cavallo e del libro – De arte venandi cum avibus – sormontato da un falco.

Gli allievi realizzeranno – con la supervisione della Soprintendenza – anche un plastico raffigurante la simulazione di uno scavo – con tanto di scheletro – destinato al museo archeologico di Palazzo Pianetti, sede dei musei civici, allestito all’interno di una teca.

Il progetto Fai – Fondo ambiente italiano – li vedrà impegnati come apprendisti ciceroni nel riscoprire il Palazzo delle Monichelle – vicino alla scuola ex Savoia – mentre in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini, per la sesta volta l’alternanza scuola – lavoro sarà vissuta nell’esperienza del Banco di Scena.

Va avanti anche la collaborazione con il Reparto di terapia intensiva dell’ospedale “Carlo Urbani” – il primario Tonino Bernacconidove era stato già decorato il corridoio e presto toccherà alle stanze dei pazienti. Un’esperienza unica, vissuta intensamente da allievi e docente, la professoressa Giuliana Pallotto, in un luogo dove si convive con il dolore ma non per questo deve essere vissuto con occhi diversi, estranei.

Il progetto con l’Anpi si dispiega con La memoria rende liberi, in collaborazione con la Treccani, con il maestro David Uncini, invece, in Jazz e arti visive, gli allievi dovranno tradurre in lavoro grafico e pittorico le sensazioni derivate dall’ascolto della musica.

Con Selena Abatelli e la sua Dream Day City Farm inclusiva la realizzazione del cancello e della recinzione in acciaio corten, in collaborazione con Termoforgia.

Dulcis in fundo gli Ori dell’Imperatore, progetto nel quale la scuola ha vinto di recente  il premio di 1.500 euro alla terza edizione del concorso nazional europeo Alla corte di Federico, partecipando con la sezione design e gioiello dove l’offerta formativa si sta ampliando con lo stampaggio in 3D.

Lorenzo Caponi, diplomatosi tre anni fa, ora lavora da Bulgari.

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

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