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Cronaca

JESI Liomatic: oggi si chiude, donne “costrette” a dimettersi

Impossibile conciliare famiglia e lavoro per impiegate e centraliniste visti i trasferimenti obbligati in altre città

JESI, 1 marzo 2022Sono le donne, ex dipendenti della Liomatic, a pagare il prezzo più alto della chiusura, da oggi, dello stabilimento di via don Angelo Battistoni.

«Impossibile conciliare famiglia e lavoro», per centraliniste e impiegate costrette a trasferirsi in altre città se volevano continuare a lavorare per l’azienda che vende snack e bevande con distributori automatici.

Cinque quelle che si sono dovute dimettere, mentre altre due persone non si sono presentate oggi al posto di lavoro.

«All’inizio della prossima settimana faremo un bilancio della situazione – spiega Carlo Cotichelli, Filcams Cgil -. Soprattutto donne, le centraliniste e le impiegate che hanno dovuto fare i conti con la famiglia e un lavoro che le porta cinque giorni su sette lontane da casa: parliamo del 20% del totale dei lavoratori».

Il trasferimento, a Macerata, Pesaro, Perugia e Arezzo, con ristori economici esigui.

Intanto, la Liomatic ha perso l’appalto del bar di Torrette nel mese di gennaio. Il timore dei sindacati è che la lontananza dalla provincia di Ancona vada a pesare anche su altri appalti.

«I caricatori si sono trasferiti, vedremo cosa accade se si perderanno altri appalti. Abbiamo sempre detto che questi trasferimenti non sono la risposta, anzi si rischia di spostare gli esuberi».

Eleonora Dottori

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