JESI LITE TRA VICINI, IL FRATELLO DI ELISA DI FRANCISCA CADE DA UNA FINESTRA

JESI, 9 settembre 2018 – Scoppia la lite tra due vicini di casa – tra i quali evidentemente non scorreva buon sangue – e finisce con entrambi al pronto soccorso.

Uno dei feriti è il fratello, Michele, 33enne, della campionessa olimpica Elisa Di Francisca – la quale è riuscita comunque a trovare la forza per non mancare alla serata della Notte Azzurra dello sport, ieri, in piazza Federico II – che è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del “Carlo Urbani” dopo essere caduto in strada dal davanzale della sua finestra, situata al primo piano.

Per lui una prognosi di 40 giorni causa la frattura dei talloni, ematoma addominale, problemi a una spalla. Per il rivale, refertati 15 giorni, per una ferita alla testa.

Il fatto, in una via del centro, XX Settembre, nelle prime ore del pomeriggio di ieri, intorno alle 13, anche se i contorni della vicenda sono ancora tutti da chiarire. Ma se ne occupano i Carabinieri intervenuti sul posto, con il comandante della Stazione, luogotenente Fiorello Rossi, insieme a un’autoambulanza 118, della Croce Verde.

Da una prima ricostruzione dell’accaduto fatta dai militari, il 33nne è salito sul davanzale della propria finestra e da qui ha scagliato un oggetto contro il rivale, un cinquantenne che abita nell’edificio accanto, colpendolo alla testa.

Nello slancio, però, il giovane jesino ha perso l’equilibrio, o sarebbe scivolato, ed è caduto di sotto, precipitando da una altezza di circa 4 metri, e qui lo scontro sarebbe continuato. L’alterco era iniziato già in strada, a quanto sembra, dove i due si erano incontrati per caso, il ragazzo in attesa di un congiunto, l’altro – in compagnia del fratello – che si stava recando a conferire la spazzatura negli appositi bidoni. E dalla strada, sempre litigando, il giovane era rientrato in casa per poi scagliare l’oggetto contundente e cadere dal davanzale.

Fasi concitate di nuovo sulla via, dopo la caduta, ma rimane da capire come si siano svolti i fatti in questa circostanza, se i due siano in qualche modo venuti ancora alle mani, se sia intervenuto qualcun altro. Gli animi, comunque, si sono poi sedati, per la gente che c’era intorno e perché stavano sopraggiungendo, subito allertati, Carabinieri e ambulanza. 

(p.n.)

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