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Cronaca

JESI LUCABONI CENSURATO DA FACEBOOK PER UN COMMENTO SUI MUSULMANI

Aveva condiviso un articolo de “Il Giornale.it”: «Non credo di aver violato alcunché», sostiene

JESI, 8 maggio 2019Massimiliano Lucaboni, vulcanico navigatore della rete ed ex coordinatore cittadino di Forza Italia, nonché candidato Sindaco nelle scorse amministrative, stavolta incappa nella censura di Facebook che lo blocca per tre giorni: da domenica scorsa sino a mezzanotte di questa sera. »

Motivo del contendere un post condiviso e commentato, riguardante un articolo de Il Giornale.it  dove si tiravano in ballo i musulmani di Manchester che non desidererebbero la presenza dei cani nei luoghi pubblici in quanto animali impuri.

Il commento di Lucaboni ve lo risparmiamo – lo si può andare a vedere sulla sua pagina fb – anche se sottilizzava sul termine di purezza e chi lo sia di più o di meno, suscitando vari – ma non troppi – commenti al riguardo.

Da Facebook – su segnalazione – è dunque partito il blocco, annunciato con il fatto che il post in questione violava gli standard della community riguardo al razzismo e alla xenofobia e per incitamento all’odio. Insomma, non consono con direttive e parametri.

«È la seconda volta che mi succede – spiega Lucaboni -,  non posso pubblicare nè condividere, anche un anno fa circa fui bloccato ma non ricordo quale fosse il post incriminato. Stavolta ho ripreso l’articolo di un quotidiano e lasciato un commento che non mi sembra affatto violi nulla. Sono scocciato e mi dispiace per quanto avvenuto. In un’altra situazione fui sbloccato subito dopo aver spiegato le mie ragioni. Stavolta invece dovrò scontare tutta la pena».

Nel novembre del 2017 stessa cosa capitò ad Armando Ginesi, che parlò di «libertà condizionata», fu oscurato quattro volte nel giro di un paio di mesi.

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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