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Cronaca

JESI L’ultimo giorno di Fiere porta la prima notte di “stretta” sui locali

Via le ultime bancarelle mentre scattava l’ordinanza del Sindaco sulla chiusura all’una degli esercizi di somministrazione di cibi e bevande

JESI, 26 settembre 2021 – Si è completato ieri sera un altro piccolo passo, durato tre giorni, verso la riconquista della tanto agognata “normalità” rubataci dal Covid.

Ultimo giorno delle Fiere di San Settimio, che fra controlli e Green pass sono finalmente tornate dopo un anno di stop.

E l’ultimo giorno di bancarelle patronali è coinciso con la prima notte di stretta verso i locali di somministrazione di alimenti e bevande, come da recente ordinanza sindacale, la quale comprende anche stasera e i prossimi due week end per motivi di ordine pubblico che interessano proprio il centro storico cittadino.

Chiusura all’una, porte sbarrate alla clientela ma niente affatto tutti a casa, anzi.

Centro frequentatissimo, come sempre, piazze e piazzette affollate di giovani che hanno proseguito la nottata approfittando anche di un paio di venditori ambulanti di crepes e dolciumi vari, ultimi a lasciare mentre gli altri colleghi delle Fiere avevano per la maggior parte smontato tutto e se ne stavano andando.

Fiere anticipate dall’anteprima del 22 settembre, e che ovviamente sono state comunque un momento di svago se non proprio di festa per jesini e non, e un’occasione di respiro per gli operatori che vivono di questo.

Fiere più sicure grazie all’obbligo di indossare la mascherina in caso di assembramenti, gel igienizzanti a disposizione vicino alle bancarelle e controlli a campione da parte delle forze dell’ordine dei Green pass obbligatori.

Tutti elementi, questi, che hanno finito per ridimensionare l’impressione di normalità, e ci ricordano che ancora l’emergenza non è finita.

Anche bancarelle e stand sono stati molti meno del solito: 460 a fronte delle passate 600 presenze – e molto ha pesato, oltre al virus, l’indisponibilità di Corso Matteotti sottoposto a restyling – il che ha influito sull’aria di festa, un po’ più spenta, ma ha permesso di rispettare meglio i distanziamenti interpersonali.

Certo, non ci si poteva aspettare qualcosa di simile allo sfavillio degli anni scorsi – e già la totale assenza dei tanti venditori abusivi che caratterizzavano le passate edizioni la diceva lunga al proposito – ma in qualche modo bisognava pure ricominciare.

Nonostante le restrizioni il tradizionale appuntamento di settembre a chiusura dell’estate è tornato, dopo una triste pausa forzata, accoppiato alla tombola che anche quest’anno, però, si è svolta online.

(e.o.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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