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JESI Macchiolina alla scoperta del mondo: il libro di Asia è una storia di inclusione

Realizzato da un gruppo di lavoro della III classe del Les del Galileo Galilei, sarà letto dai compagni 

JESI, 12 dicembre 2020 – “Io non sono sicura di chi sono ma lo scoprirò“: è il titolo del libro realizzato da un gruppo di lavoro, formato da studenti e studentesse, dell’Istituto di istruzione superiore Galileo Galilei di Jesi.

A presentare questo bellissimo volume, curato in ogni dettaglio, è Asia che ci accoglie nella scuola di Viale del Lavoro mostrando il suo stupendo vestito a fiori e gli stivali con i pompon. Asia, insieme a un gruppo di lavoro composto da più ragazzi con disabilità, ha curato ogni aspetto di questo libro che ha diversi aggettivi: parlato, a carattere multidisciplinare e inclusivo.

Di che cosa parla questo libro?

«È la storia di una macchiolina bizzarra che che cerca il suo posto nel mondo – spiegano l’educatrice Milena Giglioni, della Cooss Marche, e l’insegnante di sostegno Catia Stronati -.  Durante il viaggio incontra molti ostacoli e chiede aiuto ai bambini che le consigliano come superare le difficoltà. Macchiolina, cammina e cammina, si ritrova sotto una saggia quercia che le chiede “Chi sei?“».

E poi che succede?

«Che glielo chiede tante volte “Chi sei?” – spiega Asia, mentre sfogliamo il libro – e Macchiolina risponde sempre “Io sono Macchiolina“. Alla fine l’albero dice: “Allora lo vedi che lo sai, sei Macchiolina! Unica come tutti noi“».

Cere, tempere, pastelli sono le tecniche usate per colorare i disegni.

Qual è quello che ti piace di più?

«Il sole, e a te?».

L’intervista si è invertita: «A me piacciono le case – rispondo – perché sembrano funghi».

I bambini che aiutano Macchiolina rappresentano i compagni di classe: «I compagni mi aiutano – racconta decrivendo in particolare due amici della classe -. Tutti mi hanno fatto i complimenti per queso libro. Io sto bene a scuola anche adesso che siamo in pochi, ma quando c’erano anche loro si stava meglio».

La classe, infatti, segue le lezioni a distanza e solo online ha visto il lavoro di Asia e del team.

«Studenti e studentesse leggeranno poi il racconto – prosegue l’educatrice – È una storia di inclusione che ha un significato ulteriore in questo momento in cui siamo costretti all’isolamento».

Asia con il dirigente Luigi Frati e la vice preside Ione Baldoni

Per il volume sono stati usati materiali di recupero: ogni anno il Galilei presenta questi libri, come gruppo classe o come singoli.

«Visto il bel lavoro fatto lo scorso anno si è deciso di riproporlo – prosegue l’insegnante Stronati -. Asia mano a mano aggiungerà dei disegni: il libro abbraccia più materie, comprese le lingue».

Giustamente orgogliosa del lavoro svolto, Asia ha voluto farlo vedere anche alla vicepreside Ione Baldoni che è anche referente per l’inclusione: «A scuola svolgiamo diverse attività laboratoriali a supporto a quelle curriculari – spiega la docente -. Questa sperimentazione ha una forte valenza inclusiva. Partiremo con un laboratorio di decoupage e falegnameria quando saranno confermate le attività in presenza. A questo libro ha partecipato un piccolo gruppo di ragazzi con disabilità per ricreare poi un gruppo-classe che lo leggerà affinché il lavoro non sia fine a se stesso. In questa scuola, inoltre, gli insegnanti di sostegno sono davvero preziosi».

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Asia con il dirigente Luigi Frati e la vicepreside Ione Baldoni

Alla fine della storia, Macchiolina non vede più la diversità.

Asia sei soddisfatta del lavoro che hai fatto?

«Sì, ma vorrei farti vedere un albero che ho colorato e che non è qui (perché si trova nell’immobile di via Angeloni, traversa di Corso Matteotti ndr). A me piace disegnare e colorare. A te?».

L’intervista si rovescia, di nuovo, e si chiude con una promessa: quando l’albero tornerà nella sede di Viale del Lavoro racconteremo anche questa storia.

Eleonora Dottori

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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