Cronaca
JESI Manesco in classe, le famiglie protestano e lasciano i figli a casa
27 Gennaio 2022
Banchi vuoti oggi e domani in una sezione della primaria Collodi: «Siamo stanchi, le abbiamo provate tutte», dicono i genitori
JESI, 27 gennaio 2022 – Banchi vuoti oggi e domani in una classe di una scuola primaria (foto in primo piano).
E’ la forma di protesta scelta dai genitori alle prese con una «situazione ingestibile».
«Maestre in lacrime e picchiate, un compagno di classe con un dente rotto, compagni spaventati e quaderni bianchi: così non si può andare avanti».
E’ il racconto di uno dei genitori della classe che questa mattina, come pure domani, ha lasciato a casa la figlia.
«La nostra è una classe poco numerosa ma la presenza di un bambino molto manesco rende le cose impossibili da gestire – spiega il genitore -. Da un paio di anni è in classe con noi che le abbiamo provate tutte ma non sappiamo più cosa fare. Sono intervenute figure professionali, il personale scolastico ha fatto il possibile, abbiamo chiesto anche le telecamere in classe per dimostrare cosa accade, ma niente da fare».
Esasperati, i genitori hanno contattato un avvocato, avvisato il vice Questore e il Tribunale dei Minori.
«Alcuni bambini sono in Dad e le famiglie vedono cosa accade in classe – prosegue -. Abbiamo cercato un confronto con la sua famiglia ma niente. Protestiamo perché nulla si è fatto e gli altri bambini adesso hanno paura ad andare a scuola. Il bambino ha picchiato un compagno rompendogli un dente, ha messo l’amuchina sugli occhi di una compagna, ha danneggiato materiale scolastico e l’elenco non finisce qui».
Altri genitori, in passato, hanno cambiato scuola ai figli.
«Io, come altri, non vogliamo cambiare scuola: non è giusto e non risolverebbe il problema. Oltre alla paura che vivono i bambini e la situazione incredibile in cui si trovano a lavorare le maestre, disperate, a rimetterci è anche l’attività didattica. Con il clima che c’è in classe, infatti, facciamo poco perché è impossibile lavorare».
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