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Cronaca

JESI Marciapiede sconnesso, cade e chiede il risarcimento al Comune

Era successo un mese fa in via Setificio: l’anziana jesina era stata trasportata al pronto soccorso

JESI, 3 marzo 2020 – Richiesta di risarcimento al Comune da parte di una 80enne jesina, L.S., che il 5 febbraio scorso era caduta in via Setificio per via del marciapiede sconnesso (foto in primo piano).

La donna si trovava all’altezza dell’incrocio con via dei Telari quando, per via di una rilevante sconnessione del marciapiede, il cui cordolo era rotto e sbriciolato – e non più al livello del piano di calpestio – è ruzzolata a terra battento con violenza il viso sull’asfalto.

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Il marciapiede in via Setificio angolo via dei Telari

L’anziana era stata soccorsa da una pattuglia della Polizia Locale che si trovava a passare nelle vicinanze e dai sanitari della Croce Verde, intervenuta sul posto.

Trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale “Carlo Urbani”,  le furono riscontrati un trauma cranico non commotivo e una ferita lacerocontusa all’arcata sopracciliare destra con prognosi di 5 giorni più altri 35, certificati, sino ad ora, dal medico di famiglia.

L’anziana, tramite il suo avvocato Luca Taglianini, chiede il risarcimento dei danni morali e materiali «stante la palese responsabilità di codesto Comune, cui per legge compete la cura dei camminamenti pedonali ed il quale avrebbe dovuto, pertanto, provvedere all’adeguata manutenzione del marciapiede in questione».

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