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Jesi Marco Cercaci progetta una Scuola di Alta Formazione Cinematografica

un polo di formazione cinematografica

Il candidato sindaco di Italexit e Popolo della Famiglia punta per la città di Federico II sui corsi del mondo audiovisivo

Jesi, 5 giugno 2022 – Marco Cercaci è un uomo di cultura e ha le idee chiare per far rinascere la città dal punto di vista artistico e culturale. Cercaci ha illustrato un progetto per costituire a Jesi una scuola di alta formazione cinematografica che coinvolga tutti i principali settori della produzione audiovisiva.

Con Marco Cercaci Sindaco di Jesi
Marco Cercaci

«Ritengo si possano programmare corsi intensivi annuali con frequenza obbligatoria che conducano lo studente a partecipare a una serie di iniziative volte a sviluppare la conoscenza e l’utilizzo di diversi tipi di scrittura: per il cinema, la televisione, internet sia per ciò che riguarda la creazione di web series sia per la redazione di blog e siti di informazione e giornali online, con una serie di approfondimenti sulla scrittura giornalistica, tecnico-scientifica e narrativa. Penso anche a corsi – continua Marco Cercaci – legati alla produzione che coinvolgano tutti i settori del mondo audiovisivo contemporaneo. La formazione si sviluppa seguendo molteplici materie che esplorano l’audiovisivo come tecnica applicata a linguaggi multimediale ad approfondimenti teorici e pratici».

Cercaci ha già predisposto un programma di corsi: di regia, sceneggiatura, soggettistica, storia del cinema, della televisione, della letteratura e del teatro e delle scritture inerenti a questi settori, corsi di produzione, scenografia, costumi, riprese audio e video, effetti visivi, giornalismo, montaggio, uffici stampa. «Ogni mese ci sarà un master class di una personalità del cinema e della cultura presso la scuola che in un dialogo ed un confronto con gli studenti approfondirà vari temi e gli argomenti trattati nei corsi, partendo dalle proprie esperienze professionali e di lavoro; un incontro seguito alla proiezione di un film o di una fiction che sarà il punto di partenza pratico di ogni appuntamento».

Le lezioni saranno divise in due quadrimestri: all’inizio del secondo verrà assegnato un tema su cui gli studenti dovranno cimentarsi e scrivere un soggetto e un trattamento che sarà valutato da un’apposita commissione di esperti, interni ed esterni alla scuola. «Durante la cerimonia finale di consegna dei diplomi verranno annunciati i vincitori dei premi legati al miglior soggetto e al miglior trattamento i cui diritti potrebbero essere scelti da un network televisivo o da un produttore di rilevanza nazionale. All’idea si lega anche la costituzione di un polo museale dell’audiovisivo italiano, con una biblioteca che raccoglie quanto si è scritto sul nostro cinema in Italia e all’estero, facendo di Jesi un importante punto di riferimento del cinema italiano. Lo spazio ideale per realizzare questo progetto – sottolinea Cercaci – potrebbe essere il complesso ex San Floriano di proprietà comunale che presenta tutte le caratteristiche necessarie per la scuola di alta formazione e del polo museale della memoria storica del cinema italiano, con aule, teatro, laboratori, sala di proiezione, sale espositive. Grazie alla sua collocazione in piazza Federico II sarebbe utilissimo per rivitalizzare il centro storico con giovani studenti, insegnanti, pubblico e turisti che potrebbero frequentare quello spazio culturale».

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