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JESI Marta Tacconi: «Ci vuole coraggio a fare arte oggi»

La pianista jesina racconta le difficoltà del teatro in questo periodo, in vista del concerto streaming di domani, domenica 28, “In punta di piano”

JESI, 27 febbraio 2021Marta Tacconi è una pianista jesina poco più che trentenne, tornata “alla base” dopo anni di studio fuori. Ha iniziato a suonare da piccolissima, e da dieci anni è attiva nel mondo del teatro lirico, e collabora con il teatro Pergolesi di Jesi e con il Rossini Opera Festival.

Ci ha raccontato il suo percorso e la difficoltà del mondo del teatro in questo particolare periodo segnato dal Covid.

«La vita ci è stata stravolta, l’abbiamo dovuta riprogrammare, e il settore dello spettacolo, della cultura e del teatro sta vivendo, come tanti altri, il dramma del lavoro che non c’è più».

Marta Tacconi e Federica Livi

Marta Tacconi si è laureata al Conservatorio Rossini di Pesaro con il massimo dei voti, quindi al Santa Cecilia di Roma con lode e menzione d’onore, per poi perfezionare gli studi all’Accademia Pianistica di Recanati. Pianista accompagnatrice, è docente al Conservatorio di Perugia. Da quasi 4 anni ha aperto un suo studio a Jesi, Crescendo, che si occupa di didattica pianistica e organizzazione di eventi, concerti e conferenze, mentre prosegue con la sua attività concertistica e artistica.

«Da più di dieci anni collaboro anche con gli Onafifetti, storico gruppo jesino che fa cabaret satirico. Gli Onafifetti raccontano una storia cittadina politica, sociale, economica. E io con loro faccio accompagnamento, con qualche incursione nella recitazione e nel canto».

Marta Tacconi con gli Onafifetti: Giovanni Filosa, Piergiorgio Memè, Mario Sardella

«Collaboro con Federica Livi, giovanissima soprano n gli Onafifetti, nata a Jesi ma di Cattolica, ormai da 15 anni, c’è alle spalle una grande amicizia. Da compagne di studi in Conservatorio, siamo diventate colleghe. La nostra collaborazione ci ha visto cimentarci, negli anni, soprattutto nell’opera, con incursioni nella musica leggera. Ad aprile incideremo un cd con la casa discografica Da Vinci».

Proprio con Federica Livi, anche lei laureata al Rossini di Pesaro con il massimo dei voti, domani, domenica 28 febbraio, terrà un concerto in diretta streaming dalle 18

“In punta di piano” è un evento che coniuga musica classica e danza classica e contemporanea. Il repertorio, musica vocale da camera scritta per piano e voce, è novecentesco, con pezzi di Tosti, Malipiero, Poulenc e Bernstein, alcuni dei quali coreografati da Elisa Carletti e Federica Squadroni (duo conosciuto come Piccole Pillole Coreografiche, che a Jesi insegna nella scuola Motus Danza).

«Coniugare musica e danza è la cosa più naturale del mondo: l’originalità del concerto è data dal tipo di repertorio, che vede coreografati i testi poetici dei brani che eseguiremo».

«L’ultimo concerto che ho fatto è stato a ottobre 2020, con il violista umbro Luca Ranieri, artista di fama internazionale. Sono saltati tanti eventi l’anno scorso, solo la riapertura dell’estate mi ha permesso di partecipare a tre o quattro appuntamenti».

«Quello di “In punta di piano” è il primo appuntamento in cui adotteremo lo streaming – contro la mia volontà»: in fondo il contatto con il pubblico in presenza è incomparabilmente diverso. Ma d’altronde, queste sono le condizioni di questi tempi.

«Per la metà di marzo, sperando che si possa fare, è stata programmata l’incisione delle due sonate per viola e pianoforte di Brahms a Senigallia. Purtroppo facciamo molta difficoltà a portare avanti i progetti collaborando con persone fuori regione, se ci chiudono sale polivalenti e auditorium. Quando organizziamo siamo sempre sul chi va là, ci vuole coraggio per fare attività artistica ora, ma è importante farlo per non rendere la futura ripartenza ancora più difficile. Cerco di mantenere una visione costruttiva nonostante tutto: ben vengano gli artisti che continuano a fare teatro anche in questi frangenti».

Elisa Ortolani

©RIPRODUZIONE RISERVATA

PROGRAMMA “IN PUNTA DI PIANO”

-FRANCIS POULENC “BANALITÉS” su testi di Guillaume Apollinaire

1.Chanson d’Orkenise

2.Hôtel

3.Fagnes de Wallonie

4.Voyage a Paris

5.Sanglots

-FRANCESCO MALIPIERO “TRE POESIE DI ANGELO POLIZIANO” su testi di Angelo Poliziano

1.Inno a Maria Nostra Donna

2.L’eco

3.Ballata

-FRANCESCO PAOLO TOSTI “QUATTRO CANZONI D’AMARANTA” su testi di Gabriele D’Annunzio

1.Lasciami! Lascia ch’io respiri

2.L’alba separa dalla luce l’ombra

3.In van preghi

4.Che dici, o parola del Saggio?

LEONARD BERNSTEIN “LA BONNE CUISINE”

1.Plum Pudding

2.Queues de Boeuf – Ox-tails

3.Tavouk Guenksis

4.Civet à Toute Vitesse – Rabbit at Top Speed

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