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JESI MASSIMO BACCI APRE LA CAMPAGNA ELETTORALE: «CI ANIMA LO STESSO SPIRITO DI 5 ANNI FA»

Mario Bucci, Luca Butini, Cinzia Napolitano, Marisa Campanelli, Ugo Coltorti, Rolando Roncarelli

JESI, 28 marzo 2017 – “Qui stasera sono emozionato come le ero 5 anni fa all’incontro con tante persone. E qui, stasera, si apre la mia campagna elettorale e di quanti si candideranno”.

Massimo Bacci per andare avanti ha scelto di ripartire dall’inizio.

Il Palazzo dei Convegni ieri sera, 27 marzo, era pieno, tanto che in molti sono rimasti in piedi per le due ore circa durante le quali il Sindaco uscente, accompagnato da tutta la sua Giunta, ha illustrato le cose fatte nel quinquennio che sta chiudendosi con la prospettiva di riuscire a poter continuare con un altro mandato.

E c’erano anche i consiglieri della maggioranza civica che sostiene il governo cittadino, JesiAmo, PattoxJesi, Insieme Civico. Una chiamata alla quale tutti hanno risposto.

Jesi Ora l’evento. Ma per andare avanti, appunto, dentro una città in continuo movimento, dove “le sfide del futuro ci aspettano”, sono dietro l’angolo.

“Ci anima lo stesso spirito della prima volta, quello che ci ha portato a dare noi stessi, il nostro quotidiano impegno, alla città. Che è poi il luogo dove sono nato, vivo, lavoro, dove condivido le mie radici con tutti voi”.

Nel 2012 ci fu il miracolo supportato proprio “dall’esigenza di cambiare perché era forte la distanza tra cittadini e istituzione comunale. In molti hanno capito che noi rappresentavamo e rappresentiamo quel cambiamento. E ci hanno dato fiducia”.

Bacci è molto chiaro su quella che sarà la linea d’azione sia in campagna elettorale che dopo, perché “vogliamo dare continuità – ha detto – al modo di fare che ci ha contraddistinto, senza compromessi, creando le stesse condizioni che ci hanno fatto governare bene in quanto non ci interessa stare a occupare una poltrona. L’obiettivo è essere al servizio dei cittadini, come abbiamo fatto, ispirando il nostro impegno a principi solidi. Quelli che abbiamo sottoscritto come Giunta e che ognuno di noi ha, incorniciati, nel proprio ufficio”.

Quali sono questi principi?

L’impegno, perché le attività connesse all’incarico di assessore “assumono sempre la massima priorità rispetto a quelle della vita ordinaria”,  per garantire gli obiettivi programmatici nei modi e nei tempi stabiliti. L’onestà, da “declinarsi in ogni circostanza della vita in modo assoluto” nei suoi riflessi economici e intellettuali. La coerenza, l’apertura e il rispetto, la lealtà “allo scopo di costruire e rinsaldare la reciproca fiducia, l’esempio “nei comportamenti pubblici e privati”, l’interesse per la collettività in quanto “tutte le attività, le proposte e le decisioni sono ispirate al principio del bene collettivo”.

E, poi, i dati del cambiamento, con particolare riguardo al bilancio “l’impegno prioritario, in quanto avevamo ereditato un Comune vicino al dissesto. Abbiamo ridotto la spesa del 21,18%, tagliando quella improduttiva, con un risparmio di 30 milioni di spesa corrente rispetto a chi ci ha preceduto. Riorganizzato la macchina comunale riducendo i dirigenti da 9 a 3, soppressa la figura del direttore generale, ridotto il personale anche in forza dei pensionamenti, tagliato le partecipate lasciando la sola Jesi Servizi e la Fondazione Pergolesi Spontini. Ridotto l’indebitamento da 26,3 milioni a 15 a fine 2017 anche se per strada ce ne siamo trovati accollati altri 3. Ma siamo riusciti anche a ottenere 1,2 milioni di risarcimento da contratti derivati. La lotta all’evasione ci ha fatto recuperare 4,5 milioni e la tassazione pro capite è diminuita di 78 euro. Da 28 milioni del 2012 agli attuali 25. La tassa rifiuti è la più economica del territorio e la differenziata ci ha fatto risparmiare 200 mila euro”.

E poi tutto il resto, con una panoramica generale del Sindaco e il dettaglio degli assessori presenti, ognuno per le sue competenze: Luca Butini, Ugo Coltorti, Marisa Campanelli, Mario Bucci, Cinzia Napolitano, Rolando Roncarelli.

Un lungo elenco nel quale, comunque, in sintesi, è emerso il quadro di una città che guarda al futuro con il rilancio del centro storico “grazie anche al lavoro di Nomisma – sottolinea Bacci  – con Jesi in Progress, che contiene in sè una idea progettuale e di sviluppo. Che interessa anche l’area ex Sadam, l’interporto, l’abbattimento del vecchio ospedale”.

Uno sguardo, il Sindaco uscente, l’ha lanciato pure verso la questione riqualificazione piazza Pergolesi e la querelle sullo spostamento del monumento omonimo: “Lasciare le cose come stanno significa abbandonarle a se stesse. Quello è un luogo destinato a divenire una vera piazza che potrà valorizzare la chiesa di San Nicolò e proprio il monumento stesso. La situazione attuale è deprimente“.

Ma anche una città – Jesi Ora – arrivata a essere un luogo con più partecipazione e più digital informativi, attenta alla cultura e che guarda al turismo: l’inaugurazione della biblioteca alla Salara, il nuovo museo virtuale federiciano, il polo regionale enogastronomico, i viaggiatori della Cmc Crociere; amica dei bambini con il prossimo parco Primo Sport e le aree giochi – tra poco 3 – per disabili. La no tax zone e la gestione diretta delle Fiere di San Settimio, che ha portato al risparmio di 30 mila euro.

Una città che ha a cuore la sicurezza con le 70 telecamere installate sino a ora nelle zone sensibili di Porta Valle-stazione ferroviaria e l‘accordo con il commissariato di polizia per la sorveglianza h24.

Particolarmente attenta al sociale – anche attraverso l’operatività eccellente dell’Asp alle fasce più deboli, per le quali le spese sono in aumento – 2 milioni e 700 mila euro – a fronte di tante diminuzioni. A breve partirà il primo centro per malati di Alzheimer, il centro diurno Maschiamonte, per qualificare il servizio alla disabilità, è divenuto una struttura strategica, l’Azzaruolo per l’autismo è pronto da tempo, manca solo il via libera regionale. La Casa delle Genti, che nel 2016 ha accolto 289 senza fissa dimora. L’iniziativa dello Spreco Zero, con più di 200 persone che ogni giorno ricevono gli alimenti raccolti nei supermercati e nelle mense con il contributo di volontari.

Città Europea dello Sport 2014, lo straordinario appuntamento con la Notte Azzurra, la ristrutturazione della piscina comunale, del bocciodromo, della palestra Carducci, il campo da rugby in sintetico; città tesa al cambiamento culturale per affrontare il problema delle barriere architettoniche, opere pubbliche e scuole riqualificate e cucina unica per le mense, interventi di manutenzione sulle strade e i marciapiedi, l’impianto di risalita di via Castelfidardo, interventi ambientali, nei parchi, e aumento delle ciclabili.

Questo, più o meno, il quadro delineato. Si può essere d’accordo o dissentire.

Il fatto è che, dice convinto Bacci, alla fine, la nostra dovrà essere sempre di piùuna città bella, pulita, curata“.

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