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JESI “Matita ribelle”: Alessandro Gigli a Palazzo dei Convegni
6 Ottobre 2020
I lavori scelti per questa esposizione sono invenzioni, giochi di parole, aforismi, battute, eresie che lui ha trasformato in disegni
JESI, 6 ottobre 2020 – Da oggi Palazzo dei Convegni ospita “Matita ribelle“, l’esposizione dei lavori di Alessandro Gigli, Giglio (foto in primo piano).
Classe 1958, jesino, è professore di ginnastica che si diletta scrivere aforismi e a disegnare per gli amici.
«Arrivato alla settima mostra è sempre più difficile descrivere il mio modo di disegnare»: i lavori scelti per questa esposizione sono invenzioni, giochi di parole, aforismi, battute, eresie che lui ha trasformato in disegni in formato A4 usando pennarelli colorati.
Molti di essi hanno un significato politico-sociale non omologato al pensiero dominante e tutti hanno lo scopo di divertire, far riflettere e far tremare le comode certezze. «Sono un libertario radicale intollerante e non voglio insegnare niente a nessuno (anche se faccio l’insegnante)».
Alessandro è un artista dotato di profondissima mente in grado di percepire il lato oscuro di ogni cosa che gravita nel suo mondo e renderlo visibile tramite un magistrale tratto grafico, rigorosamente elaborato velocemente a mano libera, che lo rende unico, originale e inconfondibile.
Possiamo pensare Alessandro artista come Plutone di mitologica memoria, nell’atto di rapire Persefone fanciulla, sua musa ispiratrice, per portarla con lui nel sotterraneo regno dei morti e trasformarla in donna e poi Regina dell’oscuro reame.
Nulla è scontato nell’arte di Alessandro e ogni disegno nasce da una pulsione profonda e irresistibile che trova la sua liberazione tramite il disegno pensato come potente aforisma di vita vissuta. Ogni pensiero, scritto o disegnato, viene partorito con la forza che nasce dalle viscere del suo stesso essere, in un atto totalizzante ed estenuante.
È un pioniere della comunicazione ironica, disinibita e provocatoria. La sua Luna in Capricorno esprime l’amore assoluto, dissimulato con l’ironia che lo contraddistingue, per il mondo femminile, primitivo e potente nelle sue creazioni artistiche.
Alessandro Gigli è la mano di Plutone che crea un mondo fatto di ombre luminose e irriverenti. La mostra è visitabile da oggi, 6 ottobre. Gli orari: dalle 10 alle 13 (solo giovedì e domenica) dalle 17 alle 20, fino al prossimo 12 ottobre.
(e.d.)
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