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Cronaca

JESI Meno plastica nei locali, arriva l’acqua in brick

Due i progetti: i contenitori in tetrapack “Jesi scoperta Pura”, e i bicchieri riutilizzabili “Baciami ma non lasciarmi (in giro)”

JESI, 23 novembre 2021Jesi città da vivere, l’associazione che unisce 19 imprenditori dell’accoglienza, ristorazione e intrattenimento della città, sceglie di ridurre il consumo della plastica e di adottare contenitori rispettosi dell’ambiente, totalmente riciclabili, e veicolo di promozione turistica.

Due le iniziative che prenderanno il via nella rete dei locali aderenti, grazie alla collaborazione del Comune di Jesi e al sostegno di Ata rifiuti: i brick per l’acqua in tetrapack Jesi scoperta Pura, e i bicchieri riutilizzabili Baciami ma non lasciarmi (in giro).

Dal prossimo fine settimana, l’acqua servita nei locali Jesi città da vivere diventa ancora più ecologica con l’acqua in contenitori di cartone riciclato, che sostituisce le bottiglie in plastica da mezzo litro e si trasforma anche nel link perfetto per far scoprire ai turisti e agli stessi jesini le bellezze cittadine. Per ora sono 20mila le bottiglie prodotte, probabilmente aumenteranno in estate.

Il progetto Jesi scoperta pura vuole cambiare il modo in cui si beve fuori di casa, proponendo ai clienti
l’acqua da portare con sé in brick totalmente riciclabili e composti per il 76% da materia prima di origine vegetale derivante da fonti etiche e responsabili, la piccola percentuale di plastica utilizzata nel brick è ottenuta dalla canna da zucchero, con una riduzione del 14% delle emissioni di Co2 per ciascuna confezione.

Ognuna di queste costerà un euro, e veicola le immagini di alcune delle principali attrattive turistiche della città, a cominciare dalle mura rinascimentali, tra le cinte murarie meglio conservate nelle Marche, per valorizzare in seguito altri luoghi d’arte tra cui, ad esempio, le Gallerie di Palazzo Pianetti e il settecentesco Teatro Pergolesi. Il Qr code stampato sul brick fornisce, inquadrandolo, informazioni turistiche e spunti per visitare la città.

Marco Tombini, Cinzia Napolitano e Matteo Giantomassi

L’Ata rifiuti, in collaborazione con il Comune di Jesi, e sempre con il concorso di Jesi città da vivere, lancia inoltre nelle prossime settimane un’altra iniziativa finalizzata a prevenire la proliferazione dei rifiuti plastici. È il progetto Bevi a rendere, che nei locali aderenti all’associazione sostituisce l’usa e getta in plastica con bicchieri lavabili e riciclabili, realizzati nel pieno rispetto delle norme sul contatto alimentare e sulla sicurezza. Lo slogan divertente e colorato impresso sul bicchiere – Baciami, ma non lasciarmi (in giro) – invita i clienti, al termine della bevuta, a riconsegnare il bicchiere al locale per consentirne il lavaggio, oppure ad acquistarlo e portarlo con sé in occasione delle future consumazioni.

«La sinergia tra soggetti privati e pubblici, al centro dei due progetti – commenta l’assessore al Turismo Ugo Coltorti – offre ai cittadini e ai turisti un modo nuovo di vivere Jesi: da un lato, i comportamenti virtuosi che rendono la nostra città più bella, pulita e accogliente, dall’altro la promozione di un patrimonio storico e architettonico ricchissimo, da tutelare e far conoscere».

Aggiunge Cinzia Napolitano, assessore all’Ambiente: «L’iniziativa Bevi a rendere è stata pensata da Comune di Jesi e Ata rifiuti qualche anno fa per raggiungere l’obiettivo fondamentale di ridurre la produzione di rifiuti disincentivando l’utilizzo di prodotti usa e getta a favore di tutto ciò che è riutilizzabile, e si affianca ad altre iniziative come Lavabile è sano o le casette dell’acqua. Crediamo fermamente che sia la strada principale da percorrere, investiamo oggi per un guadagno ambientale maggiore per il futuro».

«La via prioritaria da seguire per garantire la sostenibilità ambientale dei sistemi di produzione e consumo – spiega Matteo Giantomassi di Ata rifiuti Ato 2 Ancona – è quella di prevenire la produzione dei rifiuti e, in seconda battuta, favorire l’utilizzo di beni efficacemente recuperabili come nuove materie prime. A tale scopo, l’Ata rifiuti sta ideando e promuovendo nel territorio della provincia di Ancona numerosi progetti di questo genere. Tra questi rientrano, a pieno titolo, Bevi a rendere e Jesi scoperta pura, iniziative che coniugano due finalità strategiche per il nostro ente: sviluppo sostenibile e valorizzazione del territorio».

«Con queste e altre iniziative, vogliamo contribuire concretamente a rendere Jesi una città sempre più
vivibile, sempre più interessante nella sua offerta socio-culturale e sempre più attraente per il pubblico.
L’obiettivo è quello di creare una forte armonia tra territorio, i turisti e l’offerta degli operatori economici, e crescere tutti intorno a un progetto condiviso».

Questo il commento di Marco Tombini, presidente di Jesi città da vivere, l’associazione di cui fanno parte Birreria Sant’Agostino, Caffè Imperiale, Cibariando Pesce & Dintorni, Corso Piccolo Caffè, Hostaria Dietro le quinte, Jack Rabbit, Gara Caffetteria e Specialità, Korova Club, La Picca Wine bar, Man Cave Cafè, Mezzometro pizza su misura, Pergolesi Enocaffè, Poldo Burger Bar, Rambaldus Spirits&Kitchen, RossoIntenso Food & Wine, Sardina Street food, Transylvania Vinyl Bar, Vagamondo gineria, VictorJa.

(Redazione)

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