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JESI MENSE SCOLASTICHE: «COMUNE PREMIATO VALORIZZI LE LAVORATRICI»

La Cgil dopo il riconoscimento di 210 mila euro del Ministero Agricoltura per i menu biologici e Samuele Animali mette i puntini sulle “i”: «La commissione mensa ha i suoi grandi meriti»

JESI, 25 novembre 2019«Miglioramento delle condizioni lavorative delle addette al servizio mensa» è la richiesta della Filcams Cgil di Ancona che commenta la notizia del riconoscimento che il Ministero dell’Agricoltura ha conferito al Comune di Jesi per la refezione scolastica.

mensa scuolaTale riconoscimento, che si concretizza con un contributo in denaro di 210 mila euro, è dovuto alla partecipazione dell’Amministrazione a un bando nazionale nel quale il Comune si è aggiudicato l’importante somma.

«Parte di questo merito vada riconosciuto anche alle decine di lavoratrici impiegate nel servizio – evidenzia la Filcams Cgil Ancona -.  Sono circa 65 le lavoratrici che ricoprono i ruoli di cuoche, aiuto cuoche e addette al servizio mensa per lo sporzionamento dei pasti presso le scuole».

Raffaella Angalone, componente della segreteria Filcams Cgil Ancona, sottolinea che «da pochi mesi c’è stato il cambio di gestione, a seguito della gara di appalto, per l’affidamento delle mense scolastiche e che attualmente è concesso in via provvisoria a causa di un ricorso presentato dall’azienda seconda classificata».

Questa situazione di incertezza, prosegue Angalone, «crea particolare preoccupazione fra le lavoratrici che, nonostante siano state tutte assunte dall’azienda subentrante, sono in attesa dell’esito del ricorso».

L’auspicio della Filcams Cgil Ancona, dunque, è che anche le lavoratrici possano beneficiare, indirettamente, del premio riconosciuto al Comune attraverso il miglioramento delle condizioni lavorative e la valorizzazione del sevizio svolto. A tale scopo, il sindacato chiede un confronto con l’Amministrazione per valutare le modalità del riconoscimento.

Un risultato importante che richiede alcune precisazioni secondo il consigliere di opposizione Samuele Animali: «Sarebbe il caso di ricordare anche che il biologico è stato preteso e imposto dai genitori riuniti nella commissione mensa, recentemente esautorata, di fatto, da una parte dei controlli e della collaborazione che assicurava precedentemente. La stessa Amministrazione che ha chiuso Arcafelice, che poteva essere salvata razionalizzando l’organizzazione e che produceva carne bio e a km zero anche per le mense, già prima dell’avvento del Sindaco Bacci, oltre ad essere un’esperienza pilota per tutta la filiera».

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