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La Festa degli innamorati organizzata dalla Commissione famiglia della Diocesi e ospitata la sera di San Valentino dalla parrocchia di San Massimiliano Kolbe

di Anna Maria Vissani

Jesi, 19 febbraio 2023 La festa degli innamorati, la sera di San valentino. Un appuntamento gioioso e carico di simboli, preparato dalla Commissione famiglia della Diocesi, con l’ospitalità della parrocchia di San Massimiliano Kolbe

Il Cantico dei Cantici come “filo d’oro” ha unito i vari momenti della celebrazione, ricca di canti, danza, Parola e simboli.

Mario e Laura hanno dato voce al Poema d’amore della Bibbia. Una vera e propria poesia in cui si respira la fioritura e l’esplosione dell’intera realtà umana in tutti i suoi sensi e le sue facoltà, nella totalità del suo essere, con purezza ma senza falsi pudori.

Uno splendido vaso di ceramica, realizzato da Angelo Melaranci di Castelplanio con l’arte del kintsugi, al centro della chiesa ha ricordato a tutte le coppie presenti che l’amore è fragile, ma ogni crepa può essere valorizzata dall’oro della presenza di Dio che ama e ricrea con il suo Spirito per un di più di vita e novità d’amore.

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La narrazione dell’esperienza da parte di alcuni partecipanti alla serata.

“Una celebrazione allegra, grazie al gruppo musicale e a Noemi, ricca di spunti di riflessioni grazie all’analogia con l’arte del kintsugi. Non è mancato l’aspetto teatrale, grazie alla bellissima interpretazione del Cantico dei cantici di Mario e Laura. Le preghiere e la benedizione finale del vescovo hanno sottolineato l’aspetto spirituale del tutto, che non poteva certamente mancare. Ah! i segnalibri? Bellissimi! Il disegno scelto nonché la poesia hanno dato una pennellata di colore e modernità, sottolineando che la comunicazione deve essere in sintonia con i tempi per poter arrivare a tutti, cancellando quell’austerità e quel grigiore, di cui la Chiesa spesso, si è vestita” (Antonella).

“Molto bella la celebrazione. Volevo ringraziare per questa bellissima esperienza. Il momento che mi è piaciuto è stato la consegna dell’oro: ho unito le mani di tutte le coppie, guardate negli occhi, detto parole dolci e strette forte con l’oro, è stato bellissimo. Poi dopo averli conosciuti tutti, vederli abbracciati, sussurrarsi parole all’orecchio, le guance che si arrossivano, qualche bacio rubato è stato bellissimo, un’onda d’amore incredibile che mi ha commosso. Grazie” (Noemi).

“Numerosissima la partecipazione alla “Festa degli innamorati, un modo di celebrare in semplicità, ma allo stesso tempo con profondità, la bellezza dell’Amore. Un momento di preghiera per riflettere all’inizio sulla crisi, attraverso la metafora del kintsugi, la tecnica giapponese di riparare vasi rotti attraverso la polvere d’oro: attraverso quest’arte mistica una rottura, una crisi, una ferita, se riparata, genera un’opera ancora più preziosa di quella di partenza. Si è partiti dalla crisi per arrivare all’esaltazione dell’amore attraverso una lettura a due voci del Cantico dei Cantici, dove l’amore è celebrato non come possesso, ma come desiderio, fatto di relazione e di distanza, di vicinanza e di distacco, di parole e di silenzi, un sentimento così sublime da non poter essere narrato con la prosa, ma con la poesia. Il tutto accompagnato dalla musica dei The Branches, canti di voci entusiaste della vita vissuta accanto al Signore. Il momento conviviale, reso possibile grazie al lavoro dell’Orto del Sorriso, ha coinvolto tutti e ha ribadito il messaggio più importante: l’amore vero e gratuito, in tutte le sue forme, è in grado di fare cose straordinarie” (Martina e Daniele).

“A nostro avviso, la Festa degli innamorati è stata una vera festa! Inaspettatamente molto emozionante e coinvolgente Noemi con la sua danza riuscendo a mettere in evidenza le crepe del vaso disegnandone una anche su di sé, come voler farsi carico delle fragilità umane. Toccante il gesto delle mani unite nel momento della consegna dell’oro riparatore. L’abbraccio è stato un altro momento bello conclusosi, per molte coppie, con un bacio d’amore (che non avevamo previsto). Molto brave anche Antonella e Stefania: hanno fatto propri i commenti, che introducevano i vari passaggi della celebrazione. Buona la preghiera preparata e spontanea. È stata una vera festa con tanta bella musica proposta dal gruppo musicale. Bellissimo il segnalibro chiuso in quella busta particolarissima. Non vediamo l’ora che arrivi il prossimo San Valentino” (Laura e Mario).

Il ringraziamento va a tutta la Commissione famiglia, a Noemi per l’interpretazione del Kintsugi con la danza, alle lettrici e lettori, al gruppo The Branches per i canti, a Angelo Melaranci che ha realizzato il vaso kintsugy in terracotta, alla parrocchia San Massimiliano Kolbe per l’ospitalità, e ai responsabili dell’Orto del Sorriso per l’apericena.

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