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Cronaca

JESI MILLE OCCHI SULLA CITTÀ, ANCHE GLI ISTITUTI DI VIGILANZA PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO

JESI, 14 maggio 2016 – Anche la città di Jesi, tra i primi comuni ad avvalersene, farà suo il protocollo “mille occhi sulla città” per garantire maggiore sicurezza ai cittadini. La pratica relativa alla sottoscrizione di questa sorta di contratto sarà discussa martedì prossimo dai componenti la Giunta; in buona sostanza si tratta di coinvolgere gli istituti di vigilanza privata nel servizio di controllo del territorio. Si dovrà sottoscrivere una convenzione, già stipulata dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Ancona.

polizia_locale_jesiCome funzionerà la collaborazione? “Le guardie private – si legge in una nota – nello svolgimento dell’attività dei servizi di sicurezza complementare, affidati dall’Istituto di vigilanza da cui dipendono, potranno svolgere anche compiti di osservazione per l’acquisizione di elementi di informazione di particolare utilità per le forze di polizia e per le polizie locali, per la prevenzione e repressione dei reati. In particolare – prosegue il comunicato del Comune – le segnalazioni potranno riguardare la presenza di mezzi di trasporto  o di persone sospette, situazioni che facciano ritenere imminente la commissione di reati, la presenza di ostacoli sulle vie di comunicazione, arrivando a contemplare anche la presenza di bambini soli, persone anziane in stato confusionale o in evidenti difficoltà, situazioni di degrado urbano o disagio sociale”. In altre parole spetterà a questo corpo di polizia privato assolvere compiti di garanzia della sicurezza pubblica ed urbana nel momento stesso in cui prestano servizio per le aziende e le istituzioni che ne chiedono il servizio. È chiaro che la guardia giurata, non avendo potestà di intervenire in caso di necessità, si limiterà a segnalare fatti, situazioni o persone sospette alla sua centrale operativa che a sua volta le girerà alle forze dell’ordine preposte. “Ma varrà anche il procedimento inverso – si puntualizza nella nota – le sale operative delle forze di polizia e della polizia locale, ove non vi siano esigenze di segretezza o riservatezza operativa, dirameranno segnalazioni di ricerca e note di allarme alle centrali operative degli Istituti di vigilanza in modo che le stesse possano allertare le rispettive pattuglie di guardie giurate, ampliando così il numero di operatori in grado di verificare le diverse situazioni. A tal fine saranno attivati corsi di formazione e aggiornamento volti alla qualificazione delle guardie giurate che verranno impiegate nel progetto”.Carabinieri_Polizia_jesi

Più che positivo il giudizio del Sindaco che considera il protocollo “estremamente importante” in quanto contribuisce “ad una forte azione preventiva. È un protocollo – dice Bacci – che fin da subito potrà essere molto valido in alcune parti della città più sensibili, penso in particolare alla zona industriale, ma che in futuro potrà estendersi in tutti i quartieri”. Concludendo la lunga nota inviata alla stampa, il primo cittadino “ringrazia la Prefettura per tale opportunità e le forze dell’ordine della nostra città che quotidianamente, con impegno e grande professionalità, sono a presidio della nostra sicurezza”.

Nel comunicato non c’è alcun accenno ai costi dei “mille occhi sulla città” da supportare da parte dei cittadini che sperano sempre nel completamento dell’organico della polizia locale che dovrebbe garantire una vigilanza in parte anche notturna.

(s.b.)

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