Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI Molotov alla Cgil, Bacci: «Un atto gravissimo»

Il Sindaco in merito al ritrovamento della bottiglia incendiaria davanti alla sede sindacale dove si è recato per esprimere la propria solidarietà: «Mi auguro si sappia reagire»

JESI, 14 ottobre 2021 – La bottiglia incendiaria rinvenuta questa mattina davanti al cancello della sede Cgil di Jesi, in via Colocci, sta suscitando la reazioni indignate da parte di molte realtà politiche e associative del territorio.

Tra queste anche quella del sindaco Massimo Bacci che in mattinata si è recato alla sede sindacale.

«Questo è un momento molto complesso, che coincide tra l’altro con l’obbligatorietà del Green pass, le tensioni sono tantissime nel Paese. C’è un problema oggettivo di ordine pubblico. Mi auguro che il Paese sappia reagire con strumenti democratici. Quanto accaduto alla Cgil di Jesi è un atto gravissimo».

«Al segretario Paolo Grossi – ha detto il primo cittadino – ho espresso la solidarietà dell’intera città, le cui solide fondamenta democratiche costituiscono un baluardo insormontabile per qualsiasi estremismo, condividendo con lui le preoccupazioni di questa fase particolarmente delicata per il nostro Paese e per chi è in prima linea a difendere il bene pubblico, i lavoratori e, su tutto, i valori della nostra Costituzione».

Il sindaco Massimo Bacci con il segretraio Paolo Grossi

La bottiglia, accesa e realizzata artigianalmente, è stata posizionata sul lato sinistro del cancello di ingresso della sede intorno alle 8.40 quando già alcune persone erano dentro agli uffici.

Non è esplosa perché un uomo, residente in zona, si è accorto di quanto stava accadendo e l’ha spenta. Un episodio che preoccupa visto che arriva a poca distanza dall’attacco della sede di Roma della Cgil, di matrice neofascista.

Proprio per questo nei giorni scorsi il sindaco Bacci ha scritto al Presidente del Consiglio Mario Draghi per invitarlo a sciogliere tutte le forze neofasciste.

Eleonora Dottori

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi anche

News