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JESI Mostra “Inclusioni”, scatti di riconquista umana

Realizzata a Palazzo Santoni dal fotografo Fabio Mignanelli da un progetto all’interno del programma “Sai -Ancona provincia d’asilo”

JESI, 27 ottobre 2021 – È stata inaugurata sabato 23 ottobre a Palazzo Santoni la mostra fotografica Inclusioni” realizzata dal fotografo Fabio Mignanelli. La mostra nasce da un progetto di fotografia descrittiva, realizzato all’interno del programma SaiAncona Provincia d’Asilodel Comune di Jesi – Asp Ambito 9 e mira a rappresentare la vita quotidiana dei migranti in Italia, Paese di approdo dopo un lungo, travagliato e sofferto viaggio.

Fotografati momenti di vita quotidiana di cinque ragazzi che sono stati inclusi nel progetto arrivati in Italia dopo estenuanti e pericolosi viaggi su un gommone.

La mostra racconta la storia di Hassah Abdullah 24 enne arrivato in Sicilia da minorenne e che ha un sogno: diventare un modello.

Poi c’è Sandra Sunday che sin da piccola voleva fare la parrucchiera ed ora che è anche diventata mamma ha coronato il suo sogno a Chiaravalle

Quanto mai dura la storia di Abdoulaye Giallo che nasce e fugge dalla Guinea francese a 12 anni quando all’improvviso rimane orfano. Viene torturato e ferito poi fugge in Libia e il 25 luglio 2017 arriva al porto di Pozzallo, poi trasferito a Mazara del Vallo dove diventa maggiorenne. Nel settembre 2018 entra nel progetto di inclusione e vive a Chiaravalle dove lavora e dipinge dando sfogo alla sua vena artistica. 

Anche Moussa Dankoraba rimane orfano a 12 anni e parte per la Nigeria alla ricerca di un lavoro poi il viaggio per l’Italia. A salvarlo dalle onde del Mediterraneo sarà una nave di primo soccorso italiana che lo porterà a Catania: a 18 anni Moussa entra nel progetto di inclusione di Jesi ed è inscritto al centro per l’impiego. 

Malik Hassan Maiga è molto piccolo quando nel suo Paese scoppia una guerra civile, attraversa così il Niger e si dirige in Libia, da Tripoli si imbarca su un gommone della speranza per arrivare in Italia. Nel 2018 raggiunta la maggiore età entra nel progetto di inclusione e viene trasferito a Castelbellino dove collabora con la cooperativa sociale Onlus Vivere Verde.

Questi e altri ragazzi sono stati accolti da aziende sul territorio per produrre prodotti come vino con l’azienda Mencaroni Federico vini, farina e legumi con l’azienda agricola Vallesina Bio, olio extravergine di oliva con la Fattoria Petrini e spumante con l’azienda agricola La Rosa del vigneto. Questi prodotti hanno un apposito marchio, Asylum.

La mostra che apre il cuore all’accoglienza si propone di sensibilizzare la cittadinanza sul tanto delicato tema delle migrazioni attraverso immagini di alcuni stranieri sia adulti che minori che sono accolti nel progetto Sai Ancona Provincia d’asilo”, in uno dei 94 appartamenti gestiti dalle Cooperative sociali Vivere Verde Onlus, Cooss Marche Onlus, Polo9 e dall’Associazione Anolf Marche, mentre tentano di riconquistare la propria autonomia in un territorio lontano e diverso dal proprio.

La mostra rimarrà esposta a Palazzo Santoni fino al 20 novembre e sarà aperta al pubblico nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica dalle ore 16 alle ore 19, con obbligo di esibire la certificazione verde Covid 19. 

Cristina Amici degli Elci

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