JESI Movida in centro, arrivano gli operatori di strada

Il progetto spiegato dall’assessora Marialuisa Quaglieri in Consiglio comunale su sollecitazione della consigliera dem Emanuela Marguccio

JESI, 30 settembre 2021 – Partirà a breve un progetto che prevede la presenza di operatori di strada nei luoghi di aggregazione govanile.

Lo ha annunciato l’assessora Marialuisa Quaglieri rispondendo all’interpellanza presentata dalla consigliera del Partito democratico, Emanuela Marguccio, circa l’affollamento notturno nel centro storico e le conseguenze per l’ordine pubblico.

«In collaborazione con l’assessora Marisa Campanelli abbiamo pensato a questo progetto per rilevare i bisogno dei giovani, capire le forme di disagio e da cosa provengono».

La prima azione intrapresa dal Comune di Jesi per andare incontro alle sollecitazioni dei residenti del centro è stata quella della chiusura anticipata dei locali all’una.

«Una situazione lagata al disagio giovanile, soprattutto dopo il Covid, i ragazzi cercano spazi di aggregazione – ha detto il sindaco Massimo Bacci -. A Porta Valle c’era una situazione critica, ora migliorata, che abbiamo affrontato con l’installazione di telecamere. Problema che è andato a spostarsi in altra parte della città. Il confronto con i residenti e con i locali c’è stato, non è semplice conciliare le esigenze di tutte e due le parti. La chiusura anticipata è frutto dell’incontro con il Prefetto: un provvedimento immediato perché la situazione è incontrollabile».

Sui bagni chimici, chiesti dai residenti, il Sindaco ha osservato che «lo abbiamo visto con le Fiere, non vengono utilizzati ma stiamo lavorando anche in questa direzione (con l’albergo diurno, ndr). Altro aspetto sarà la videosorveglianza che sarà un deterrente».

Non soddisfatta la consigliera Marguccio: «Mi sembrano interventi frastagliati, serve subito un tavolo di confronto per avere un protocollo operativo e un percorso condiviso».

Eleonora Dottori

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