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JESI MUTUO DA 2 MILIONI: «L’URGENZA È IL PONTE NON IL CORSO»

ponte san carlo

«Prima il San Carlo, come chiedono molti cittadini e associazioni di categoria», ribatte il consigliere democrat Andrea Binci

JESI, 26 ottobre 2019 – Dopo il Consiglio comunale di ieri, è ufficialmente noto che il debito deliberato dal Comune dall’inizio dell’anno ammonti a quasi 10 milioni di euro.

Una media di un milione di euro al mese.

Fa i conti il Partito Democratico di Jesi dopo che nella recente seduta consiliare la maggioranza ha deliberato un mutuo di 2.5 milioni di euro per rifare il Corso Matteotti.

«Per quest’opera il Comune non ha vincoli per il 2020 né percepisce contributi, a differenza di Piazza Pergolesi – afferma Andrea Binci -. Ma non sarebbe più saggio utilizzare tutte queste risorse per rifare il Ponte San Carlo che è la vera emergenza, come chiedono molti cittadini e associazioni di categoria? Non neghiamo l’importanza del restyling del Corso, ma sarebbe più assennato aspettare, magari cercando qualche contributo per quest’opera, senza indebitare ulteriormente il bilancio dell’Ente».

Andrea Binci

La maggioranza, proseguono i democrat, non ha sentito ragioni: «Per il prossimo anno i commercianti, i residenti e tutti i cittadini si ritroveranno un cantiere in pieno centro per il Corso e i parcheggi a pagamento, visto che sono stati confermati i parcheggi blu per il piazzale delle Conce. Tutto questo è stato deliberato lasciando all’oscuro il Consiglio comunale del progetto esecutivo del Corso, che non è stato ancora presentato nemmeno in una seduta di commissione».

Il Sindaco Massimo Bacci ha ricordato come il progetto fosse stato presentato nel 2013.

Corso Matteotti

Corso Matteotti

Su richiesta dell’opposizione, visto che sono passati sei anni, sarà convocata una commissione apposita.

«Siamo preoccupati delle scelte effettuate da questa Amministrazione che non coglie i veri progetti strategici per questa città, aumenta continuamente i debiti, mette i parcheggi a pagamento per fare cassa e non riesce nemmeno ad alienare il patrimonio non strategico del Comune, visto che le aste vanno continuamente deserte e i prezzi vengono continuamente abbassati. Auspichiamo un ripensamento rivalutando l’intervento prioritario del Ponte San Carlo, il Corso Matteotti può aspettare».

(e.d.)

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