JESI Nella virologia con Massimo Clementi: un viaggio alla portata di tutti

«Lo scopo non era scrivere un trattato ma consentire una riflessione a chi, stimolato dagli ultimi eventi, desidera un approfondimento»

JESI, 3 luglio 2021 -“Virosfera. Viaggio nella virologia, la più affascinante disciplina biomedica“. È stato presentato ieri a Palazzo Bisaccioni il nuovo libro di Massimo Clementi, scritto insieme a Giorgio Palù, edito da La Nave di Teseo.

Il saggio è strutturato in tre parti: si inizia con un viaggio verso la virologia, per poi passare alla conoscenza dei ferri del mestiere e in ultimo le conquiste e le questioni ancora aperte.

«Non ha un intento polemico – spiega Clementi – ad esempio per rilanciare i successi della virologia ma l’ho scritto semplicemente per ribadire che la nostra disciplina ci ha dato grandi soddisfazioni negli ultimi decenni, contribuendo a vincere tante battaglie in campo medico: l’epatite B, l’epatite C, l’Hiv, il Papilloma Virus».

Un testo che si può considerare di stampo narrativo, che si rivolge anche a chi intende avvicinarsi a questo campo di studi e farne una futura professione.

«Lo scopo – continua – non era quello di fare un trattato ma di consentire una riflessione a chi, stimolato dagli ultimi eventi, desidera un approfondimento».

Nel corso dell’incontro sono venute alla luce molteplici figure, come filosofi, biologi e biochimici, che con la loro intelligenza e competenza hanno cambiato la storia della medicina. Tutte raccontate con il tono di voce del volume stesso, professionale ma alla portata di tutti: tra loro Jacques Monod, Gertrude Belle Elion, Katalin Karikò e Walter Gilbert.

All’evento, moderato dal giornalista Giovanni Filosa, hanno preso parte anche gli scienziati Stefano Menzo e Patrizia Bagnarelli , entrambi collaboratori del professore negli anni, l’assessore Luca Butini, Paolo Morosetti, neo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.

«Un libro semplice nella sua difficoltà – lo descrive Patrizia Bagnarelli – che può offrire spunti di riflessione su tante cose. Tratta delle questioni più importanti della materia ma anche di scienza e di filosofia»

«Sono onoratissimo di ospitare l’amico nonché socio della Fondazione, Massimo Clementi – ha detto Paolo Morosetti – è un libro avvincenteche si legge con grande gusto e serenità».

«Senza una vaccinazione diffusa non ne usciremo tanto presto – commenta Stefano Menzo -, abbiamo bisogno che le persone capiscano cosa sono i virus, come agiscono, come affrontarli e quali sono le poste in gioco»

«Abbiamo dei vaccini che possono essere ritarati e corretti – ha aggiunto Clementi -, potrebbero essere utilizzati anche per l’influenza con maggiore efficienza che per gli attuali vaccini. Tutti gli anni fare un vaccino diverso è diventato un impegno anche di produzione, con questi è molto più semplice».

«La rigorosità sulle mascherine ha delle basi scientifiche – ha sostenuto Stefano Menzo commentando l’ultimo provvedimento – e lo abbiamo purtroppo misurato sulla nostra pelle. Ad esempio, la seconda ondata di ottobre è stata innescata proprio dal fatto che non c’era l’uso delle mascherine all’aperto. Hanno riaperto le scuole e i ragazzi, che se all’interno erano disciplinati e ben controllati, fuori si assembravano, sono stati il volano di questa ondata. Sono brutte, scomode e fastidiose ma sono necessarie».

Cora Ceccarelli

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