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Cronaca

JESI NELLO ZAINO AVEVA UN CHILO DI MARIJUANA, ARRESTATO 19ENNE NIGERIANO: CONFISCA RECORD IN VALLESINA

JESI, 10 aprile 2017 – Sequestra dai Carabinieri oltre un chilo di marijuana, arrestato giovane nigeriano. Ha dato ottimi frutti il servizio di controllo del territorio protrattosi da venerdì a domenica scorsi; dopo aver tenuto d’occhio l’intera area della stazione ferroviaria, tornata nuovamente alla ribalta come zona frequentata da soggetti sospetti, i militari del Nucleo Operativi Radiomobile (NOR), diretti dal Tenente Maurizio Dino-Guida, hanno fermato un extracomunitario il cui comportamento aveva destato non pochi sospetti.

Nel primo pomeriggio di sabato (8 aprile), attorno alle ore 15,00, il giovane, identificato come E.I., 19 anni, residente in una località non meglio definita dell’Emilia, ma senza fissa dimora, si aggirava nei pressi della stazione ferroviaria tenendo un comportamento strano. Zainetto in spalla girava frastornato, come se fosse disorientato o che stesse aspettando qualcuno; non aveva biglietto ferroviario e quindi si suppone che fosse arrivato nella zona a bordo di un’auto che poi si sarebbe allontanata. Un comportamento che ha convinto i militari (per l’occasione in abiti borghesi) a fermarlo per accertarsi delle motivazioni di tale comportamento. Avvicinatisi al giovane i militari hanno subito avvertito un forte odore acre, tipico di alcune specie di droga a foglia.
Di fronte a questo odore sospetto gli uomini del Tenente Dino-Guida hanno preso la decisione di trasferire il nigeriano in caserma e qui controllare il contenuto dello zainetto.

Il loro sospetto ha trovato conferma non appena aperta la zip del bagaglio; all’interno, conservato in una busta di plastica, un grosso pacco contenete (lo si accerterà successivamente) ben 1.200 grammi di marijuana di ottima qualità; droga che verosimilmente sarebbe stata spacciata a Jesi e nei centri della Vallesina. Il giovane è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e trattenuto nella camera di sicurezza del comando Compagnia carabinieri di Jesi; oggi dovrebbe comparire di fronte al giudice per il rito direttissimo. Il 19enne rischia sia per la grande quantità trovatagli (sembrerebbe il sequestro più importante effettuato nella zona) così come per il fatto che a suo carico ci sarebbero dei precedenti specifici .

(s. b.)

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