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Cronaca

JESI Niente referendun sulla fontana ma il Comitato annuncia il ricorso al Tar

“Piazza Libera” ha effettuato approfondimenti legali prima di decidere: intanto la raccolta firme per non spostare l’obelisco raggiunge le 630 adesioni in pochi giorni

JESI, 2 marzo 2021 – «Il sostegno delle molte persone che hanno firmato la petizione e gli approfondimenti legali che abbiamo fatto ci hanno motivato a depositare il ricorso al Tar sulla decisione dei Garanti di non accettare il referendum in merito allo spostamento della fontana».

La raccolta firme organizzata da Piazza Libera

Così il comitato Piazza Libera, che si oppone allo spostamento della fontana delle leonesse, spiega la decisione di proseguire il suo impegno per evitare che Piazza della Repubblica e Piazza Federico II cambino volto per sempre.

«Contestualmente faremo partire una raccolta fondi per sostenere le spese legali – fa sapere il comitato -, sarà possibile donare attraverso la rete sulla piattaforma di crowdfunding più importante del nostro Paese (Produzioni dal basso), dove sono indicati con precisione tutte le motivazioni del comitato, o dal salvadanaio creato sul nostro conto PayPal».

Le offerte libere saranno raccolte anche presso i banchetti che Piazza Libera organizza ogni sabato e domenica, per tutto il mese di marzo, in Corso Matteotti (lato Bnl), il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, la domenica dalle 16 alle 20.

Le firme in soli tre giorni sono state già 630.

Piazza Federico II con la fontana da traslare

«Ringraziamo quanti ci hanno già sostenuto e invitiamo tutti a crederci ancora e non mollare: le piazze sono di chi le vive».

Due i milioni di euro donati da Cassio Morosetti per spostare la fontana per sempre in Piazza della Repubblica, entro il 21 luglio prossimo con la parte idraulica perfettamente funzionante.

Piazza della Repubblica che dovrebbe riaccogliere la fontana dei leoni

«I Garanti hanno definito “inammissibile” il nostro quesito referendario ma noi siamo fermamente convinti che le loro motivazioni non siano giuste. Per questo ci siamo affidati a uno dei migliori avvocati esperti in materia, che ci accompagnerà in questa nostra lotta», si legge nella petizione online.

Si stima che le spese legali necessarie a sostenere in toto il ricorso ammontino a circa 12.000 e

uro: se dovessero avanzare risorse saranno destinate in parti uguali alle tre associazioni benefiche alle quali andrebbero i 2 milioni di Morosetti qualora il Comune di Jesi non riuscisse a completare lo spostamento.

Eleonora Dottori

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