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JESI NO ALLA SFIDUCIA POLITICA SULLA MOZIONE DEL M5S RIGUARDO LA MALA GESTIONE DEL ‘CARLO URBANI’

JESI, 28 aprile 2018 – Bagarre in consiglio comunale per la mozione presentata da Claudia Lancioni dei Cinque Stelle che puntava in dito contro una mala gestione del presidio ospedaliero Carlo Urbani.

claudia lancioni (m5s)

Nella mozione si sottolineavano carenze, deficit strutturali ed una gestione non in linea con quelle di un grande ospedale che raccoglie importanti bacini d’utenza.

Dalle problematiche del pronto soccorso a quelle delle infiltrazioni d’acqua, passando per le lunghe liste di attesa per visite specialistiche e accorpamenti di reparti con infermieri  e medici  costretti a lavorare anche in orario oltre il  turno. Problematiche serie e che noi stessi abbiamo più volte documentato. In sostanza quindi i pentastellati hanno chiesto la sfiducia politica di Bevilacqua, dirigente dell’area  vasta due.

Lapidario il sindaco Massimo Bacci che, nonostante abbia riconosciuto egli stesso le problematiche emerse, ha sottolineato più volte di non avere le competenze per chiedere un allontanamento di un funzionario della Regione definendo di fatto la mozione “non votabile perchè, di fatto non attuabile”.

A seguire gli interventi dei   consiglieri Nicola Filonzi (JesiAmo) dell’ Assessore Quaglieri, Lorenzo Fiordelmondo (pd), Silvia Gregori (Lega), Lindita Elezi (PattoperJesi),  Angeletti Sandro (Jesi Insieme), Agnese Santarelli (Jesi in Comune), Garofoli Maria Chiara (Jesi Insieme ) Coltorti Francesco (Jesi inComune), Cioncolini Tommaso (Jesi Insieme).

La mozione della Lancioni dei cinque Stelle è stata bocciata con 17 voti contrari e 4 favorevoli (Coltorti, Santarelli, Animali e Lancioni).

Alla fine di una lunghissima discussione si è giunti ad una Risoluzione che mettesse tutti d’accordo ma neanche interminabili riunioni tra capigruppo sono riuscite nell’intento e neanche l’intervento di Bacci e del presidente Daniele Massaccesi che hanno tentato la via della conciliazione, sono serviti.

Solo alle 17 la votazione per una risoluzione che non ha messo tutti d’accordo ma è stata espressione del pensiero dei più.

La risoluzione che recita “preso atto di quanto l’amministrazione , per quanto di sua competenza , ha fatto sino ad oggi  nell’affrontare e nel tentare di risolvere problematiche sollevate  e criticità riscontrate al Carlo Urbani, impegna l’amministrazione Comunale a continuare a chiedere con forza nelle opportune sedi  ed “in primis” nella conferenza dei Sindaci , immediati  e concreti provvedimenti per migliorare e comunque attenuare  le criticità del Carlo Urbani ed in particolare , aumento del personale, ricostruzione di figure apicali laddove ancora mancanti , definizione della situazione del pronto soccorso, realizzazione della Casa della Salute, soluzione del reparto di broncopneumologia, riduzione delle liste di attesa per esami e visite specialistiche”.

Invitata anche l’amministrazione comunale  a convocare un tavolo di confronto  con l’ amministrazione regionale, operatori del settore, parlamentari, sindaci del territorio da tenersi entro la metà di giugno.

La nuova risoluzione è stata approvata con 14 voti a favore, 3 voti contrari (jesi in Comune) e 3 astenuti (Pd).

c.ade.

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