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Cronaca

JESI NO POLITICO AL MEGA DISTRIBUTORE, ASTENUTO IL PD: ORA SI RISCHIA IL COMMISSARIO AD ACTA

JESI, 28 ottobre 2017 – Il Consiglio Comunale ha respinto il progetto ‘comportante la variante urbanistica per la realizzazione di un nuovo impianto di distribuzione carburanti per l’autotrazione ad uso pubblico con annesso chiosco’.

Maggioranza ed opposizione d’accordo a votare no tranne il Partito Democratico – Pirani, Binci, Fiordelmondo e Marguccio – che si sono astenuti, come pure il consigliere di Patto per Jesi Catani.

Maggioranza ed opposizione hanno fatto quadrato e con il loro voto contrario hanno scritto un no politico alla vicenda.

In sostanza il mega distributore in via Berlinguer, poco sopra il centro commerciale l’Arcobaleno, davanti alla rotatoria che congiunge di via Valche con via Roma per il momento non si farà.

Ma non è che detto che non si farà E non è detto che sia proprio così perchè l’opera potrebbe essere realizzata anche con il parere contrario del Consiglio Comunale.

La sentenza del Tar nel dicembre 2016, a favore della ditta proponente la realizzazione dell’opera, che ha dato torto al Comune di Jesi, considerato che il Tribunale Amministrativo Regionale non ha ‘osservato profili di contrasto tra il progetto e la disciplina urbanistica comunale’, potrebbe essere vincolante con lo stesso giudice amministrativo pronto a nominare un commissario ad acta che prenderebbe il posto e le veci del Sindaco solo ed esclusivamente per la realizzazione del distributore.

In sostanza il voto politico del Consiglio Comunale sarebbe superato dalla sentenza amministrativa del giudice. Una sorta di amministrazione comunale inadempiente ed il commissario ad acta pronto ad esercitare un potere sostitutivo con i costi a carico dell’amministrazione inadempiente che in questo caso è il Comune di Jesi.

Pirani, Ceriscioli, Marini

Già in passato l’ipotesi di un commissario ad acta era stata avanzata per il Comune di Jesi in riferimento alle vicende della Sadam nel 2009 quando il Governo centrale, nello specifico il Ministero dell’industria e sviluppo economico, aveva comunicato di dichiarare la riconversione degli zuccherifici come una questione di interesse nazionale ed in quanto tale da affidarla ad un commissario ad acta, scavalcando così regole, ruoli e funzioni delle comunità locali che non si adeguavano e volevano adeguarsi.

C’è di più. I consiglieri comunali che hanno con il loro voto contrario stoppato il progetto rischiano una sanzione economica individuale come una sorta di danno nei confronti del privato.

evasio santoni

 

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