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Cronaca

JESI NON SFUGGE AI CARABINIERI IL DANNEGGIATORE SERIALE D’AUTO DI MONTE SAN VITO

JESI, 26 ottobre 2016 – E’ stato individuato e denunciato dai carabinieri della Stazione di Monte San Vito, il danneggiatore seriale di autovetture che, nel giro di 3 settimane, ne aveva sfregiate almeno una ventina – bucati anche diversi pneumatici – per danni che si aggirerebbero, dopo una prima stima, sui 20/25 mila euro.a

Nella sede della Compagnia carabinieri di Jesi a dare la notizia, oggi 26 ottobre, è lo stesso comandante, maggiore Benedetto Iurlaro, accompagnato dal maresciallo Salvatore Pazienza che dirige i militari monsanvitesi.

L’uomo è un 40enne del posto, che vive da solo, e in attesa di prima occupazione, il quale ha confessato tutti i danneggiamenti, giustificandoli come ritorsione visto che la prima vittima degli stessi, a opera di ignoti, era stato proprio lui, sia per quanto riguardava la vecchia auto che per la nuova. Non solo, aveva subito anche una violazione di domicilio ma senza furto. Di tutto questo, però, non ci sono tracce.

Si è detto disposto a risarcire le sue vittime precisando anche ai carabinieri che lo interrogavano, di aver agito servendosi di un punteruolo del quale se ne era disfatto domenica scorsa, probabilmente perché sentiva il fiato degli investigatori sul proprio collo.

Lui agiva, comunque, in modo molto scaltro: fotografava chi si avvicinava alla sua autovettura, individuava quale fosse, a sua volta, l’auto di quella persona che si era avvicinata e, poi, a tempo debito, sia di giorno che di notte, la danneggiava. Una donna ha dovuto subire per ben 4 volte le attenzioni del 40enne sul proprio  mezzo di trasporto. Per non parlare di Giovanni Bolli, responsabile della Protezione Civile locale, tra le prime vittime del danneggiatore seriale.

cSi sta nel frattempo anche valutando la posizione del 40enne in merito a danneggiamenti di auto in sosta avvenuti anche a Chiaravalle.

I carabinieri, comunque, acquisiti tutti gli indizi nei confronti dell’uomo, hanno agito ieri mattina, 25 ottobre, facendo irruzione all’interno della sua abitazione.

I militari della Stazione di Monte San Vito avevano già individuato la pista, grazie a una serie di attività tecniche, all’installazione di telecamere in alcuni punti strategici dell’abitato, accompagnati da lunghi servizi di pedinamento. Non solo, ma anche alcuni cittadini hanno collaborato. Uno di questi, addirittura, aveva specificato, nel corso di una telefonata giunta in Stazione, come sentisse continui rumori di una mola in azione vicino il suo appartamento e la cosa lo aveva insospettito. Infatti, si è, poi, accertato, la mola serviva per ripristinare e rendere efficiente, ogni volta, il punteruolo che serviva per sfregiare le auto e bucare gli pneumatici delle stesse.

Ora nei suoi confronti è stata redatta una copiosa informativa alla Procura della Repubblica di Ancona, nella quale gli vengono contestati i reati di danneggiamento aggravato e continuato.

(p.n.)

 

 

 

 

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