Jesi “Nudo”, la mostra fotografica di Sergio Marcelli

Frutto della ricerca e della rivisitazione dell’artista nella tradizione sul tema, ospite dell’Hemingway Café fino al 21 aprile, data del vernissage per chi vorrà posare per il proprio “ritratto di nudo“

di Tiziana Fenucci

Jesi, 3 aprile 2023 – In esposizione presso l’Hemingway Café, la mostra fotografica di Sergio Marcelli, Nudo, un percorso con dieci delle sue opere di nudo realizzate in bianco e nero, frutto del lavoro di ricerca dell’artista sul nudo e sui modelli di nudo che hanno preso forma nel corso della storia della fotografia.

«L’Hemingway è un luogo in cui la foto funziona da anni – ha spiegato Davide Zannotti titolare del locale – dal 2016 abbiamo iniziato con Letizia Battaglia, poi con Mario Dondero e Maurizio Galimberti. Per qualche anno la pandemia ci ha bloccato, ma adesso riprendiamo con il tema del nudo».

«Il mio lavoro di ricerca sul nudo è fortemente legato alla tradizione fotografica – ha spiegato Sergio Marcelli – che porto avanti da diversi anni e si interroga sul nudo e sul canone, cioé l’idea di un modello fotografico per la rappresentazione del nudo. In questa ricerca mi sono ispirato ad alcuni fotografi del passato che ho rielaborato od omaggiato, come nel caso di Erns J. Bellocq».

«Pur mantenendo un legame forte sul piano estetico con la pittura, la fotografia di nudo mostra non più un corpo ideale, ma una persona in carne e ossa, con una propria privacy, diremmo oggi. Forse per questa ragione Erns J. Bellocq, un anonimo fotografo di New Orleans, cancellava i volti delle prostitute che aveva ritratto nei bassifondi della città».

«Un pugno di lastre ritrovate per puro caso dopo la sua morte lo hanno reso famoso. Tanto da essere poi fonte d’ispirazione e speculazione non solo in ambito fotografico. La pratica di mascherare, di cancellare o di nascondere i volti nel nudo d’altronde è antica quanto la fotografia erotica. Da un lato ci restituisce il corpo, con le sue forme classiche, da un altro ci lascia con il mistero dell’identità nascosta».

«In particolare le opere in mostra ripercorrono una produzione ventennale, durante la quale sono stati sperimentati diversi procedimenti: dalla fotografia stenopeica alla manipolazione della pellicola, dalla stampa argentica al fine art digitale».

Sergio Marcelli è fotografo, film maker e artista. Da giovanissimo ha iniziato la carriera dell’insegnamento, prima per corsi serali di cinema, poi per l’Accademia Poliarte di Ancona dove ha insegnato fino al 2017. Nel fattempo si è occupato di fotografia commerciale, ricerca artistica e ripresa, con particolare interesse al super 8. Le sue opere sono state esposte sia in Italia che in Europa. È autore del Trattato Fondamentale di Fotografia, pubblicato da Hoepli nel 2016.

La mostra si concluderà il 21 aprile, data in cui è previsto anche un vernissage conclusivo, dedicato al tema del nudo durante il quale chi vorrà partecipare potrà posare per avere il proprio ritratto di nudo autografato da Sergio Marcelli e dall’artista Federica Romagnoli, anch’essa fotografa di nudo che collaborerà all’evento.

Con un contributo simbolico ai partecipanti, verrà consegnato lo scatto fotografico su polaroid, che non avendo il negativo garantirà il pieno rispetto della privacy. Sarà possibile partecipare su prenotazione o anche liberamente se restassero posti disponibili.

(foto in primo piano: Sergio Marcelli e Davide Zannotti)

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