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Cronaca

JESI Nuova veste per la stazione ferroviaria

Nel progetto anche la riqualificazione dell’area a favore del trasporto pubblico e della sostenibilità, escluso il sottopasso pedonale di via Marconi

JESI, 13 dicembre 2020 – Favorire il trasporto pubblico e realizzare una struttura funzionale e moderna: questo il progetto di Rfi per la ristrutturazione della stazione ferroviaria di Jesi.

Oltre all’intervento delle Ferrovie, c’è in ballo anche un protocollo con la Regione Marche affinché la stazione di Viale Trieste diventi un centro intermodale con lo scopo di alleggerire, se non liberare, questa area dal transito dei mezzi privati a favore del trasporto pubblico.

L’area di Porta Valle

Parte da qui anche l’idea di convogliare il capolinea degli autobus nel piazzale antistante la stazione nel momento in cui Rfi sistemerà il sottopasso.

Accantonata, dunque, l’idea di collocare il capolinea, che attualmente si trova a Porta Valle, nel piazzale retrostante la stazione, è emersa la possibilità di situare quest’area nella parte anteriore della stazione.

Se così sarà, Porta Valle verrebbe “liberata” dagli autobus a favore della mobilità sulle due ruote e con percorsi pedonali.

Da valutare al meglio la praticabilità di questo spostamento: il park scambiatore di Porta Valle, per gli addetti ai lavori, è ottimo e consente manovre agili per mezzi così grandi dedicati al trasporto degli studenti ma anche a quello dei turisti, e pertanto andrebbe riqualificato anziché trasferito.

Nell’ambito di un vasto programma di Rfi, che riguarda importanti strutture in tutto il territorio nazionale, la stazione ferroviaria jesina è già oggetto di interventi che stanno interessando i marciapiedi e le scale in modo da renderla stazione accessibile a tutti, abbattendo le barriere architettoniche.

Un progetto ambizioso e moderno che però non include il sottopasso, quello pedonale, di via Marconi che versa in uno stato di degrado e abbandono: sarà il Comune, come spiegato in Consiglio comunale, a farsi carico della pulizia e della bonifica di questo spazio.[nk_awb awb_type=”image” awb_image=”282404″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

L’area di Viale Trieste rientra inoltre nel progetto della Ciclovia dell’Esino: un tracciato già finanziato dalla Regione Marche lo scorso gennaio, lungo 66 chilometri che parte da Jesi e attraversa i Comuni della Vallesina fino a Sassoferrato.

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Eleonora Dottori

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