Segui QdM Notizie

Jesi Nuovo parcheggio al “Carlo Urbani”, l’area non si sblocca

Marialuisa Quaglieri: «Risorsa importante per migliorare l’accessibilità», il Sindaco: «Dalla Regione non ho ancora risposte sui tempi»

Jesi – Ancora nessuna notizia dalla Regione Marche sulle tempistiche di realizzazione del parcheggio nell’area adiacente all’ospedale “Carlo Urbani“, di proprietà del Comune di Jesi che l’Amministrazione aveva concesso in diritto di superficie all’Ast per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità, di una zona parcheggio e di un’area destinata a elisuperficie per l’atterraggio dell‘eliambulanza.

A sollevare la necessità impellente, la consigliera d’opposizione Maria Luisa Quaglieri, Jesiamo, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.

«Durante la precedente Amministrazione, il terreno adiacente alla zona riservata all’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi è stato ceduto, da parte dei proprietari, al Comune attraverso la cessione di aree da parte di privati, dovuta a norma di legge in relazione alla edificabilità nella zona, approvata dal Comune», ha spiegato.

«Tale area rappresenta una risorsa importante per migliorare i servizi e l’accessibilità dell’ospedale, soprattutto in considerazione delle difficoltà di parcheggio e della necessità di decongestionare il traffico nella zona».

Da qui la richiesta sull’esistenza di «progetti definitivi o in corso di definizione per l’utilizzo del terreno in questione da adibire a parcheggio, salvo la quota necessaria per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità e quali siano le tempistiche previste per la sua messa in uso».

«C’è da capire quali sono le tempistiche della Regione Marche», ha risposto il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, ammettendo di aver avuto numerose interlocuzioni con l’Ast ma di non avere ancora ricevuto risposta dall’ente regionale sulla possibilità di incontrare l’assessore regionale Filippo Saltamartini.

Oltre al parcheggio, sul piatto diverse questioni in sospeso, su cui il Sindaco vorrebbe ricevere chiarimenti, come il numero di posti letto dell’Ospedale di Comunità, dimezzato rispetto a quello proposto inizialmente.

«Siamo partiti da 40 posti, nel progetto si è parlato di 32 ed ora, a parità di costi, sono stati ridotti a 16».

Intanto resta irrisolta la problematica delle aree di sosta, insufficienti per l’afflusso dei pazienti e del personale, segnalata nei giorni scorsi anche dal presidente del Tribunale del malato Pasquale Liguori.

© riproduzione riservata

Questi contenuti sono realizzati dalla redazione di QdM Notizie.
Sei interessato a diffondere i nostri articoli o collaborare con noi?
Scrivici a [email protected]