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Cronaca

Jesi Nuovo regolamento di Polizia mortuaria

Tra le novità: definita la durata delle concessioni, alzata a 75 anni la soglia di età per la richiesta ed estesa anche ai cittadini con figli, in aumento le cremazioni

di Tiziana Fenucci

Jesi, 9 gennaio 2023L’approvazione del nuovo regolamento di Polizia mortuaria da parte dell’Amministrazione comunale segna il punto di partenza per la riorganizzazione dei servizi cimiteriali e permetterà di dare avvio alle attività di recupero alle aree più degradate dei cimiteri della città a partire da quello principale di via Santa Lucia, ma anche alla sistemazione strutturale dei cimiteri rurali.    

Tra le novità principali «nel nuovo regolamento – ha spiegato l’assessore Samuele Animali – si chiarisce la durata delle concessioni dei loculi: 20 anni per quelli a terra, 40 anni per il colombario, 99 anni per le cappelle di famiglia, che richiedono un investimento edilizio, quindi hanno durata più ampia. L’altra novità importante è che viene alzata la soglie d’età in cui si può diventare titolari della concessione, che passa dai 70 ai 75 anni di età, e viene estesa la possibilità di richiedere la concessione anche a chi ha dei figli, mentre prima era riservata ai soli cittadini che non avevano prole».

Samuele Animali
L’assessore ai servizi cimiteriali, Samuele Animali

«Il regolamento di Polizia mortuaria – ha spiegato ancora l’assessore – permette di razionalizzare l’organizzazione del settore mortuario e la gestione del sistema delle tumulazioni e delle estumulazioni. Solo così possiamo programmare la necessità di costruire nuovi loculi, se c’è bisogno di espansione, o se è possibile gestire il flusso delle salme attraverso la razionalizzazione dello spazio che già c’è. E da questo flusso dipende poi la possibilità di effettuare le manutenzioni».

Le manutenzioni nelle realtà cimiteriali, infatti, si autofinanziano con i pagamenti delle concessioni e delle tumulazioni ed estumulazioni delle salme, mentre i lavori di carattere strutturale e di edilizia richiedono finanziamenti pubblici.

 L’assessore ha sottolineato anche la necessità di potenziare l’attività degli uffici cimiteriali, con la creazione di database funzionali all’accesso immediato alle informazioni sui loculi e sulle concessioni e sulle estumulazioni, una razionalizzazione del lavoro che in futuro potrebbe portare alla creazione di un vero e proprio piano regolatore anche per i cimiteri.

Modifiche funzionali al miglioramento del servizio al cittadino che permetteranno di monitorare le nuove esigenze di sepoltura.

«Stanno cambiando anche le usanze di sepoltura – ha detto Samuele Animali – sono aumentate le richieste di cremazione, così come abbiamo allestito delle aree per ospitare le tumulazioni di altri culti religiosi, il cambiamento delle usanze implicherà un cambiamento delle esigenze dei cittadini a cui le realtà cimiteriali si dovranno adeguare».

Quanto alla situazione dei lavori di ristrutturazione ai cimiteri cittadini e a quelli rurali, Samuele Animali ha distinto i lavori di manutenzione da effettuare nel cimitero principale, soprattutto nella zona più vecchia, soggetta a infiltrazioni di umidità, cadute e distacchi di intonaco, da quelli di ordine edilizio che richiedono finanziamenti pubblici e progettazione a medio termine che riguardano i 3 cimiteri rurali.

Il cimitero della frazione di Mazzangrugno
Il cimitero della frazione di Mazzangrugno

«Sono in cima alla lista, il loro recupero implica una valorizzazione della campagna e del territorio circostante».

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